Perché Schumacher dovrebbe sperare che la Haas gli mostri la porta

Prima del Gran Premio del Brasile, la Haas probabilmente annuncerà chi otterrà l'ultimo posto libero in Formula 1 per il 2023. Se gli indizi non ingannano, sembra che Nico Hulkenberg sia il favorito. Per Mick Schumacher - che secondo la dirigenza del team è ancora in corsa per il sedile - questo segnerebbe la fine del suo turbolento periodo alla Haas. E potrebbe esserne molto felice.

A volte 1 + 1 fa 2. Come spiegare altrimenti il fatto che la Aston Martin abbia annunciato martedì di aver ingaggiato Stoffel Vandoorne come pilota di riserva e collaudatore. Si unirà al team inglese insieme al campione di F2 Felipe Drugovich. In questo modo, la Aston Martin sembra dire addio a Nico Hulkenberg, che attualmente ricopre il ruolo di pilota di riserva. È probabile che la Aston Martin sappia già che il tedesco si unirà alla Haas a tempo pieno.

L'addio

Un tedesco potrebbe così sostituire un altro. Dopo due anni molto intensi alla Haas, Mick Schumacher sembra essere in procinto di andarsene. Guardando indietro, si può concludere che non si è rivelato quello che ci si aspettava in precedenza. Naturalmente, Schumacher non è il super talento che era suo padre Michael. Ma non è assolutamente un pessimo pilota. È solo sfortunato: Schumacher guida una Haas.

Nella sua prima stagione, la Haas era più simile all'auto di Fred Flintstone: un concetto antiquato e non sviluppato che riusciva a malapena ad andare avanti. Buona fortuna a chi è alle prime armi. Quest'anno la Haas è andata leggermente meglio, ma non era affatto un'auto di punta. Soprattutto grazie alla sua esperienza, il compagno di squadra Kevin Magnussen è riuscito a sorprendere regolarmente all'inizio della stagione. Schumacher ha faticato di più con l'auto e solo nel corso della stagione si è sentito più a suo agio con l'auto.

Poco budget

Anche in questa stagione la Haas non si è sviluppata ulteriormente. Ciò si spiega in parte con la mancanza di fondi. Mentre la Formula 1 sta vivendo un vero e proprio boom in tutto il mondo e quindi gli sponsor fanno la fila, questi tendono a ignorare la squadra più piccola della griglia. In questa stagione, la Haas non è riuscita a raccogliere abbastanza denaro per arrivare al budget cap. La squadra è ben al di sotto di tale limite.

Con il nuovo sponsor principale Moneygram, ci sarà sicuramente più spazio di manovra. Tuttavia, il danno è probabilmente fatto per i prossimi anni: il divario con squadre come Aston Martin o Alfa Romeo (Sauber sta diventando Audi ) non si ridurrà da un giorno all'altro. Certamente non se gli altri team hanno un maggiore sostegno finanziario o sono team fornitori. Per la Haas non c'è quasi nulla che possa competere con questo.

Poco amore

Inoltre, Schumacher non ha mai goduto del vero amore della dirigenza della squadra. Günther Steiner è una figura di spicco nel paddock, ma ha anche l'abitudine di trattare in modo duro i sui piloti (a torto o a ragione). Non è un bene per la reputazione e il futuro di Schumacher.

Le possibilità che Schumacher eccella in una Haas nella prossima stagione sono scarse. Nella maggior parte dei Gran Premi il team è poco più che una comparsa. Il fatto che Nico Hulkenberg voglia guidare ancora per una stagione alla fine della sua carriera è fin troppo comprensibile. Non ha più nulla da vincere o da perdere. Ma come giovane pilota, devi chiederti cosa ci guadagni ad essere un riempitivo. Vuoi necessariamente mantenere quel sedile perché desideri disperatamente guidare in Formula 1? Oppure vuoi fare un esame critico della tua situazione e capire che forse ci sono opzioni migliori?

Potenziale

Se Schumacher fosse sincero con sè stesso, fare un passo indietro sarebbe la cosa migliore da fare ora. Sarebbe meglio se cercasse di ottenere un ruolo di collaudatore e riserva presso la Mercedes (anch'essa tedesca) o la Red Bull Racing, oppure se si unisse già all'Audi. Sono tutti accordi con un potenziale a lungo termine. A 23 anni, Schumacher junior ha ancora un'intera carriera davanti a sé. Un altro anno incerto con una Haas gli farà più male che bene.

Speriamo che Mick riceva presto buone notizie dalla Haas.