Charles Leclerc conquista la pole position grazie alla tattica Ferrari sui rettilinei

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23 luglio A 17:05
Ultimo aggiornamento 24 luglio A 10:12
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Charles Leclerc ha conquistato la pole position in vista del Gran Premio di Francia, battendo Max Verstappen e Sergio Perez e conquistando il primo posto al Circuit Paul Ricard. Il tempo del giro del monegasco, 1:30.872, è stato sufficiente a fargli guadagnare il posto di partenza per la gara di domani, con Verstappen che ha accumulato un ritardo di soli 0,304 secondi. La Ferrari è riuscita a conquistare la pole grazie a Carlos Sainz che ha dato al suo compagno di squadra un grande traino, spingendolo davanti al suo rivale per il titolo.

Le Mercedes sono state divise da Lando Norris, mentre Lewis Hamilton ha conquistato la quarta posizione e George Russell la sesta. Fernando Alonso e Yuki Tsunoda sono rimasti indietro, mentre Sainz e Kevin Magnussen non hanno fatto segnare tempi nella Q3 a causa delle loro penalità per la gara di domani.

Il testacoda di Albon ostacola le possibilità dei piloti di accedere alla Q2

In vista della Q1, era chiaro quanto Sainz potesse essere importante per giocare le carte di Leclerc. Con la sua penalità in griglia per la gara di domani che lo vedrà partire dalle retrovie e con un traino di grande importanza, è stato sottolineato come lo spagnolo dovesse svolgere un ruolo di "gregario" per il suo compagno di squadra, in quanto avrebbe dato alla Ferrari le migliori possibilità di vittoria domani.

Leclerc non ha avuto bisogno di alcun aiuto all'inizio delle qualifiche: è uscito subito dai box ed è passato in testa con un tempo di 1:31.727, piazzandosi davanti a Verstappen e Perez dopo i primi giri di lancio. Sainz è rimasto ai box più a lungo, ma è riuscito comunque a trovare il ritmo necessario nel suo primo giro per posizionarsi tra i primi tre. Magnussen si trova in una situazione simile a quella dello spagnolo e ha una penalità per la gara di domani, quindi è uscito per un solo giro per poter partecipare all'azione di oggi; questo non ha impedito al danese di raggiungere la Q2, visto che ha piazzato la sua Haas in sesta posizione con il suo singolo giro.

La coppia Mercedes formata da Hamilton e Russell è rimasta in ottava e nona posizione per tutta la sessione e non è riuscita a migliorarsi a causa di un testacoda di Alex Albon. L'unico altro pilota britannico sulla griglia, Norris, è riuscito a trovare un po' di ritmo con la sua McLaren e si è spinto nella top five e non è tornato in pista, come le Ferrari, ritenendo di essere abbastanza sicuro da poter entrare in Q2.

Il testacoda di Albon all'ultimo giro della prima sessione ha ostacolato i progressi dei piloti che si trovavano dietro a causa delle bandiere gialle e ha causato una coda di mancati miglioramenti fino a quando Mick Schumacher e Sebastian Vettel non si sono spinti nella top 10. Tuttavia, il tempo del pilota della Haas è stato rimosso a causa dei limiti della pista, insieme a Daniel Ricciardo, causando l'eliminazione del tedesco in Q1.

FUORI IN Q1 - Gasly, Stroll, Zhou, Schumacher, Latifi

Le Mercedes lasciano che sia l'ultimo giro a trovare il ritmo

Quando la Q2 ha preso il via, l'intera griglia di partenza è stata caratterizzata da un'ampia gamma di pneumatici. La Mercedes ha mantenuto lo stesso set di soft della Q1, mentre Norris è passato a un set di soft nuovo di zecca ed è stato chiaro dove si trovavano i nuovi pneumatici. Dopo i primi giri veloci di tutti i piloti tranne Sainz, che è rimasto ai box più a lungo, la Red Bull ha mantenuto le prime posizioni con Verstappen e Perez, con Leclerc e Norris alle spalle. Per la Mercedes, invece, potrebbe essere stata un'azione a tutti gli effetti, visto che Hamilton e Russell sono riusciti a conquistare rispettivamente l'ottavo e l'undicesimo posto.

Sainz ha rubato tutta l'attenzione al Campione del Mondo in carica, trovandosi in cima alla classifica dei tempi con un tempo di 1:31.081 e 0,909 secondi di vantaggio sull'olandese. Anche l'altro pilota che domani sarà penalizzato sembra avere il passo per lottare per i primi posti: Magnussen si è ritrovato sesto dopo il primo giro, per la gioia di Guenther Steiner.

Allo sventolare della bandiera a scacchi, si sono visti dei miglioramenti, con Russell e Hamilton che sono entrati nella top 7, Alonso che ha diviso il duo Mercedes e Tsunoda che ha conquistato l'ultimo posto nella Q3. Ricciardo, Esteban Ocon e Valtteri Bottas si sono ritrovati nella top 10 negli ultimi secondi, ma sono stati costretti a uscire a causa dell'enorme ritmo mostrato dalle Mercedes nei loro giri veloci.

FUORI IN Q2 - Ricciardo, Ocon, Bottas, Vettel, Albon

Tattica della Ferrari in Q3

La tattica di traino della Ferrari si è vista fin dall'inizio della Q2, ma è riuscita a lavorare solo per 0,008 secondi, dato che il settore centrale di Verstappen era molto più forte dei suoi rivali per il titolo. Perez ha seguito dietro di lui, ma c'è stata una potenziale piccola battaglia tra i britannici, con Russell, Hamilton e Norris che si trovavano tutti a 0,243 secondi l'uno dall'altro. Magnussen non è uscito dai box e quindi è sceso automaticamente in decima posizione, mentre Sainz è stato utilizzato per aiutare il suo compagno di squadra, come già detto, e quindi ha mantenuto la nona posizione nei minuti finali.