Un grande talento già in giovane età
Nel 2013, l'allora giovanissimo britannico attirava già l'attenzione. Nel giro di un anno, Norris vinse diversi campionati di karting e un anno dopo fu anche campione del mondo. Norris vinse anche la Formula MSA (dove si corre con le auto di Formula 4) e la sua serie di risultati di alto livello ebbe modo di allungarsi.
Il 2016 è stato un altro anno di successi per il giovane britannico, che ha conquistato i titoli nel Campionato europeo di Formula Renault, nella Northern European Edition e nella Toyota Racing Series. Nella stessa stagione, Norris ha conquistato anche il suo primo sedile in Formula 3, ma non a tempo pieno, e non arrivarono grandi risultati.
Una pioggia di titoli
Con quasi tutti i titoli possibili in tasca, Norris si è concentrato interamente sulla Formula 3 nel 2017 ed è stato anche incluso nel programma di talenti della McLaren. In quella stagione, Norris ha vinto il titolo di Formula 3 e ha potuto guidare nelle ultime due gare della stagione di Formula 2. Nella stagione successiva, il giovane della McLaren ha dimostrato di che pasta è fatto.
Nella prima gara della stagione, Norris è salito subito sul gradino più alto del podio, ma sapeva che la concorrenza nella stagione 2018 era spietata. George Russell e Alexander Albon, come Norris, erano regolarmente sul podio. Norris è stato a lungo in vantaggio, ma nella seconda metà della stagione non si è avvicinato alle sue prestazioni precedenti ed è sceso in seconda posizione. Il titolo è stato conquistato dal connazionale (e junior della Mercedes) George Russell.
Una grande crescita in McLaren
Nonostante la mancata conquista del titolo, Norris ha avuto l'opportunità di passare alla McLaren al fianco di Carlos Sainz. Il duo ha portato una ventata di aria fresca alla squadra, riuscendo improvvisamente a risalire la china sotto la guida di Andreas Seidl. Norris ha dimostrato subito il suo talento sul singolo giro, ma ha conquistato meno punti rispetto al più esperto compagno di squadra.
Nella stagione 2020 di Formula 1, Norris ha subito dimostrato nella prima gara di avere anche le giuste capacità agonistiche. Nel Gran Premio d'Austria al Red Bull Ring, è stato in grado di capitalizzare gli errori degli altri piloti nelle fasi finali della gara e ha concluso con un bel terzo posto, grazie a un'azione incisiva. Ha festeggiato il suo primo podio come una vittoria. La stagione si è poi conclusa per Norris con il nono posto nel mondiale.
Il migliore degli altri
Tuttavia, lo stesso Norris aveva sottolineato la necessità di lavorare sul suo approccio alle gare: nel 2021 è emerso chiaramente che è riuscito a farlo. Il giovane britannico è stato uno dei piloti più costanti della stagione e ha messo in ombra il suo nuovo compagno di squadra Daniel Ricciardo, che non si era ambientato subito alla McLaren. Nonostante una leggera flessione nella seconda parte di stagione, il britannico ha conquistato tre podi, finendo al sesto posto complessivo e risultando così “il migliore degli altri”.
Anche nel 2022 si è potuto fregiare di questo titolo, concludendo la stagione al settimo posto con 122 punti. Ancora una volta il britannico si è rivelato un pilota estremamente costante e per la seconda stagione di fila ha battuto nettamente il compagno di squadra Ricciardo. A Imola, Norris è riuscito anche a togliersi lo sfizio di essere l’unico pilota al di fuori di Red Bull, Ferrari e Mercedes a salire sul podio nell’intera stagione.
Lando Norris nel 2023
Norris riparte con un nuovo compagno al suo fianco, Oscar Piastri, e un nuovo team principal, Andrea Stella. Il giovane britannico si ritrova a soli 23 anni ad essere il leader della sua squadra e ha su di sé gli occhi di molti, che vedono in lui un talento in grandissima ascesa. Norris vorrà confermare di essere il migliore degli altri e magari, perché no, puntare a qualcosa di più. La sua prima vittoria in Formula 1 lo attende ancora, che sia questo l’anno giusto?