Sono passati 18 anni da quando il nome Minardi è apparso sulla griglia di partenza della Formula 1, ma l'ex proprietario Gian Carlo Minardi ha avuto a che fare con due dei piloti attualmente impegnati nel campionato mondiale. Uno era molto giovane... l'altro ancora di più! GPblog ne ha parlato, tra le altre cose, con Minardi in un'intervista esclusiva.

Nel 2001 Gian Carlo Minardi aveva già venduto la sua squadra a Paul Stoddard, ma continuava a svolgere un ruolo di primo piano nel team di Faenza. In quell'anno, un ventenne spagnolo fece il suo debutto in Formula 1 con la Minardi e sarebbe stato sulla bocca di tutti. Il suo nome? Fernando Alonso.

"Fernando arrivò a Faenza a 18 anni dopo uno dei tanti test che facevamo a fine stagione, come ogni anno, cercando di premiare i vincitori di tutte le varie formule minori", racconta Minardi, che poi aggiunge: "è chiaro che abbiamo visto subito che aveva un vantaggio.

Fernando Alonso stava già volando verso un'altra squadra: "Gli abbiamo fatto un contratto che scadeva nel 2006, poi alla fine del 2000 per tanti motivi che è inutile elencare ora e anche per creare continuità e certezze per Fernando, visto che credevamo molto in lui, abbiamo fatto un accordo con Flavio Briatore e la Benetton, e gli abbiamo fatto il contratto a una condizione: finché non avesse corso con la Benetton, avrebbe corso con la Minardi".

Piloti olandesi

In quegli anni, diversi piloti olandesi erano al volante della Minardi. Agli albori della loro carriera, Christijan Albers e Robert Dornboos arrivarono a Faenza, mentre nel 2003 Jos Verstappen disputò la sua ultima stagione in F1 con la Minardi. All'epoca, l'attuale campione del mondo Max Verstappen aveva sei anni. Minardi racconta: "[Jos] lo portò una volta a Faenza, ho delle foto a casa in cui ha ancora i pantaloncini, un bambino, era con suo padre, probabilmente non se lo ricorda nemmeno".

Tuttavia, Gian Carlo Minardi ha dovuto fare i conti anche con l'altro pilota olandese che troveremo sulla griglia di partenza nel 2023. "In età avanzata, quando ho iniziato a collaborare con la Federazione Italiana Giovani Piloti, [De Vries] era uno dei piloti che mi piaceva di più, tanto che all'epoca lo consigliai alla Ferrari Driver Academy, ma sto parlando di dieci anni fa".

Minardi crede ancora molto nel pilota olandese. "Credo che in futuro si parlerà sicuramente di Nick De Vries. È chiaro che siamo alla seconda gara [l'intervista è stata realizzata prima del GP d'Australia]; si arriva in una nuova squadra. Non è facile".