RAPPORTO SULLE FP1 | Max Verstappen è fiducioso

Max Verstappen ha conquistato la P1 nella prima sessione di prove a Gedda, precedendo Sergio Perez e Fernando Alonso. Le Red Bull hanno optato per le gomme morbide e hanno migliorato costantemente i loro tempi insieme allo spagnolo.

Approcci diversi nel primo stint

Durante i primi stint della sessione, i team hanno deciso di avere un approccio diverso. Mentre le due Red Bull e le Aston Martin hanno optato per le soft e hanno lottato per conquistare il primo posto nella sessione, le due Ferrari e le Mercedes hanno optato per le gomme dure.

Verstappen, Sergio Perez e Fernando Alonso hanno fatto continui giri veloci man mano che prendevano confidenza con il tracciato leggermente modificato e, a metà sessione, solo 0,1 secondi separavano i tre piloti.

Con le gomme dure, le Ferrari sembravano promettenti così come Lewis Hamilton, ma il principale contendente era Alexander Albon con la sua Williams, che faceva registrare tempi simili sulla mescola più lenta.

Il secondo stint con le morbide

Nel secondo stint, la maggior parte dei piloti ha optato per le gomme morbide. Verstappen ha preso l'iniziativa e ha girato in 1:29.815, il che dimostra che a Gedda è probabile un nuovo record sul giro.

Alonso è riuscito a battere Perez, ma è ancora dietro a Verstappen di mezzo secondo. Inoltre, la Mercedes potrebbe superare le due Ferrari nel corso della sessione, ma il livello di carburante delle auto è ancora sconosciuto, quindi tutto potrebbe accadere nelle sessioni successive.

Alla fine, Verstappen ha fatto segnare un altro giro veloce in 1:29.662, dandogli il vantaggio su tutti gli altri. Il suo compagno di squadra si è piazzato al secondo posto, mentre le Red Bull sono state seguite da Alonso e Stroll, con Russell che ha conquistato il quinto posto.

La difficile curva 23

La curva più difficile per i piloti nelle FP1 è stata la 23, che ha messo in difficoltà Perez, Verstappen e le Ferrari, che sono finite più volte sul cordolo.

La curva cieca a destra nel Settore 1 ha causato molti problemi anche a chi era nel giro veloce; Lance Stroll è stato il più vicino all'incidente quando due auto più lente sono apparse all'improvviso davanti a lui; inoltre, ha quasi colpito il muro e ha causato un po' di grattacapi ai suoi ingegneri.