Alpine può arrivare di nuovo quarta nel 2023?

Il primo Gran Premio della stagione ha già suonato la campana a morto per i progressi di Alpine: 5° costruttore nel 2021, 4° nel 2022, difficilmente si piazzerà 3° in questa stagione. Il suo miglior pilota in Bahrain è stato Pierre Gasly, con una triste P9. Il risultato è stato persino peggiore per Ocon con tre penalità e un ritiro. Alpine dovrà lottare con Alfa Romeo e soprattutto Aston Martin per mantenere il suo posto di quarta forza nel paddock.

Un inizio da dimenticare. Non appena sono iniziati i test invernali, è stato chiaro che la pista di Sakhir non era quella giusta per la A523. I tempi sul giro sono stati più che discreti, con anche sessioni al di sotto dei tempi del 2022. Potrebbe trattarsi di un desiderio di rimanere nell'ombra, ma la sessione di qualifiche ha fatto subito luce sul potenziale di Alpine. Pierre Gasly ha visto il suo tempo cancellato nella Q1. Ma anche senza questo inconveniente si è piazzato solo 17°. Una posizione ben lontana dalle ambizioni della sua squadra. Esteban Ocon ha salvato la giornata entrando in Q3. Tuttavia, si è rivelato terribilmente impotente anche solo per entrare nella lotta per la top 5. L'Aston Martin ha concluso la sessione in preda alla frustrazione. Tuttavia, Fernando Alonso ha ottenuto la P5 e Stroll la P8 nonostante i postumi dell'incidente in moto. Il divario è già significativo, non solo in termini di tempi sul giro ma anche per quanto riguarda il modo in cui considerano le loro prestazioni. Aston Martin è in uno stato d'animo di conquista, è sicura della sua monoposto, mentre Alpine sembra rannicchiarsi su se stessa, pregando per un miracolo in gara.

Una prima gara caotica

Domenica, Gasly ha fatto la rimonta del giorno. Partito in P20, la sua strategia gli ha permesso di risalire fino al 9° posto. Anche se ha guadagnato 11 posizioni, i suoi punti sono un magro premio di consolazione per la quarta squadra in griglia nel 2022. Anche Esteban Ocon si è fatto notare in Bahrain, ma per gli stessi motivi. Ha subito una penalità alla partenza posizionandosi male sulla griglia. Il risultato: una penalità di 5 secondi alla prima sosta. Solo che la penalità viene rispettata male dal suo team che interviene troppo presto sulla vettura. Un'altra penalità, questa volta di 10 secondi. Una multa per eccesso di velocità nella corsia dei box ha completato il tutto e Ocon si è ritirato per un problema all'ala anteriore. Senza dubbio la peggior gara della sua carriera. Una domenica catastrofica che ha rovinato una rispettabile P9 in qualifica. La stagione 2023 inizia male per Alpine dopo un test invernale più che discreto. Potrebbe trattarsi di una volontà di nascondere il proprio gioco alla concorrenza. Per il momento, sembra più un'ammissione di debolezza di fronte agli scarsi progressi della loro monoposto. Pierre Gasly pensava di aver conquistato il punto per il miglior giro, ma Zhou glielo ha strappato negli ultimi istanti. L'Aston Martin ha conquistato il podio grazie a una fantastica corsa di Fernando Alonso, con Stroll che ha chiuso in P6. Valtteri Bottas ha anche avuto il lusso di tenere a bada Gasly alla fine del Gran Premio per mettere Alfa Romeo davanti ad Alpine nella classifica costruttori.

La dirigenza è fiduciosa nei suoi punti di forza

La comunicazione di Laurent Rossi (amministratore delegato di Alpine) sul sito web della Formula 1 mette in dubbio le gerarchie della sua squadra: "Abbiamo bisogno di piloti capaci per portare la macchina al livello successivo". Questo è un chiaro segno che vuole che i suoi piloti si assumano le loro responsabilità. Pertanto ritiene che la monoposto sia in grado di puntare più in alto di un P9. Al momento Alpine è sesta in classifica. Aston Martin e Alfa Romeo sono superiori per il momento. Il direttore del team Otmar Szafnauer è d'accordo, anche se dubita che la sua squadra sia in grado di competere nella prossima gara: "Credo che Lance Stroll ci abbia preceduto di poco, ma non so ancora se possiamo batterli in una gara normale". L'arrivo di Dan Fallows nel team tecnico di Aston Martin sembra essere stato un importante punto di svolta per Woking. L'ex capo del reparto aerodinamico della Red Bull sembra aver rivoluzionato la sua nuova squadra. Ad Alpine manca proprio una figura del suo calibro tra le sue fila.

L'obiettivo dei 100 Gran Premi è ancora valido?

Alpine ha rilevato la Lotus nel 2016. L'obiettivo di 100 Gran Premi per tornare al vertice sembra irraggiungibile. Il ritorno ai vertici sembra essere più una chimera che una visione realistica. Il 2022 non ha permesso di conquistare alcun podio nonostante il quarto posto nella classifica costruttori. La leggera retrocessione della Mercedes avrebbe dovuto permettere di competere con la casa tedesca. Un'idea irrealistica in questa prima fase della stagione. Ma va notato che i distacchi sono molto ridotti in pista. Il congelamento tecnico ha ridotto i divari visti nel 2022. Quest'anno, l'accesso alla Q3 si basa sui dettagli di ogni round. I miglioramenti nel corso della stagione potrebbero quindi permettere ad Alpine di tornare in cima alla griglia di partenza in maniera importante. Ocon e Gasly dovranno raddoppiare gli sforzi per riportare Alpine in alto nella classifica costruttori.