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Potenziale modifica delle regole non supportata da Leclerc e Russell

Potenziale modifica delle regole non supportata da Leclerc e Russell

6 marzo - 16:43 Ultimo aggiornamento: 18:22
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Andrea Bassini

Charles Leclerc e George Russell hanno parlato di un possibile cambiamento delle regole relative ai track limits ed entrambi i piloti condividono la stessa opinione.

Durante la conferenza stampa di mercoledì in vista del Gran Premio dell'Arabia Saudita, al pilota della Ferrari e a quello della Mercedes è stata posta una domanda relativa al superamento dei limiti della pista, con la penalità per ammonizioni multiple che potrebbe passare da cinque a dieci secondi in quello che sarebbe un importante cambiamento delle regole.

L'anno scorso, in occasione del Gran Premio d'Austria, sono state comminate 12 penalità ai piloti per infrazioni ai limiti della pista solo per la gara di domenica. Con questa proposta, si spera in una diminuzione degli avvertimenti e delle penalità comminate.

Leclerc e Russell, però, non sono entusiasti dell'idea: Leclerc ha detto che "sembra piuttosto difficile".

"Penso che la priorità principale dovrebbe essere quella di correggere o di aiutarci a rispettare meglio i limiti della pista", ha detto il pilota monegasco. "Al momento, per come sono le linee bianche, non vediamo il limite della pista. Mi sembrava che 5 secondi fossero già abbastanza dolorosi e 10 secondi sono, secondo me, troppi".

Anche Russell è d'accordo con il suo rivale di campionato: "Penso che sia difficile capire dalla televisione quanto sia difficile dall'interno dell'auto. Sei seduto così in basso e puoi vedere solo i primi 15 centimetri dei tuoi pneumatici, mentre le auto corrono a 70 millimetri da terra e ancora meno alla fine di un rettilineo".

Il pilota britannico ha concluso dicendo: "Abbiamo bisogno di un cordolo che possiamo sentire. In definitiva, in alcuni circuiti che frequentiamo, non ci sono problemi di limiti di pista. Solo in alcuni circuiti si riscontrano problemi, quindi dobbiamo solo trovare un modo per risolverli".