Verstappen ancora campione: il suo 2023 in breve

Raramente un pilota ha conquistato il titolo mondiale di Formula 1 come nella stagione in corso. Max Verstappen non si è trattenuto nel 2023 e con 13 Gran Premi vinti (per ora), è sulla buona strada per battere il suo record di vittorie in un solo anno (15). Non deve quindi sorprendere che l'olandese possa festeggiare il suo terzo titolo mondiale così presto nella stagione. Ecco il riassunto del miglior anno in assoluto di Max Verstappen.

Sembra passata un'eternità. Mentre Sergio Perez festeggiava la sua vittoria alla fine del Gran Premio dell'Arabia Saudita, chiese al suo ingegnere se il punto per il giro più veloce in gara fosse andato anche a lui. Se così fosse stato, il messicano, nonostante si fossero disputate solo due gare, avrebbe conquistato la leadership del campionato. La delusione di Perez è stata evidente quando ha saputo che il compagno di squadra Verstappen gli aveva strappato quel punto.

Non c'era alcun dubbio sul duello con Perez

Nelle prime fasi della stagione Perez pensava di avere serie possibilità di vincere il titolo mondiale. Dopo quattro gare, era a pari merito con Verstappen per numero di vittorie. Sarebbe stato questo l'anno, simile a quello in cui Nico Rosberg ha scalzato Lewis Hamilton dal trono nel 2016, in cui Verstappen avrebbe dovuto cedere il passo al compagno di squadra Perez? Ora sappiamo che la risposta a questa domanda è "no". Dopo il Gran Premio dell'Azerbaijan, Verstappen ha alzato il tiro e ha spazzato via tutti i concorrenti (compreso Perez).

Ripensiamo, ad esempio, a quel sabato di Monaco, dove Fernando Alonso sembrava aver conquistato la sorprendente pole, una posizione di partenza ideale sulle strade del Principato. Verstappen sembrava faticare per battere il tempo dello spagnolo, ma nell'ultimo settore ha spremuto tutto il possibile. Ai box, i meccanici dell'Aston Martin si sono guardati in faccia disperati: "Com'è possibile?". Ma Verstappen ha fatto il giro decisivo, conquistando la vittoria il giorno dopo a Monaco, su un tracciato che non è così adatto alla Red Bull.

Oppure nel successivo Gran Premio di Spagna, dove il numero due Lewis Hamilton ha accumulato un ritardo di 24 secondi. E poi la storica centesima vittoria in Formula 1 per la Red Bull Racing, nel Gran Premio del Canada. Anche la vittoria in Ungheria è stata magica ("la macchina non si era mai sentita così bene"). Verstappen ha tagliato il traguardo mentre l'inseguitore più vicino, a oltre mezzo minuto, guidava solo nel secondo settore del circuito.

Godersi Spa e Zandvoort sul bagnato

I tifosi olandesi ricorderanno sicuramente anche le gare sui circuiti di Spa-Francorchamps e Zandvoort. Mentre alcuni dei suoi colleghi hanno faticato a mantenere le loro auto in pista, Verstappen è sembrato totalmente insensibile alle condizioni di bagnato. Impeccabile in Belgio e nei Paesi Bassi, il campione ha mantenuto la pazienza anche in Italia, dove la Ferrari ha condotto la gara per lungo tempo. Dietro a Sainz, Verstappen non si è lasciato tentare da una manovra inutile e rischiosa. Ha aspettato pazientemente la sua occasione e quando è arrivata, l'olandese l'ha sfruttata.

Naturalmente, c'è stato il weekend di riposo a Singapore. Per la prima volta in questa stagione, la Red Bull Racing non ha fatto le cose per bene e Verstappen non si è nemmeno qualificato nella top ten. Nonostante la pessima strategia, Verstappen è riuscito a ottimizzare il weekend. È stato solo a pochi metri di distanza, o è quasi riuscito a superare Charles Leclerc per la P4. Un Verstappen infuocato ha nuovamente surclassato tutti una settimana dopo, soprattutto in qualifica.

Merito di Verstappen e della Red Bull Racing

Ovviamente tutto il merito va a Max Verstappen, che sta vivendo una stagione davvero favolosa. Ma non può mancare l'ammirazione per il suo team Red Bull Racing che, guidato dal maestro Adrian Newey, ha costruito un razzo; un'auto che sembra adattarsi perfettamente alle qualità di Verstappen. Insieme, formano un'unità invincibile, che si aggiudica sia il campionato costruttori che quello piloti. Tre titoli mondiali in altrettante stagioni; tanto di cappello a Max Verstappen!