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I media italiani lanciano un'enorme frecciata alla F1 e danno un punteggio pari a 0 ai direttori di gara

I media italiani lanciano un'enorme frecciata alla F1 e danno un punteggio pari a 0 ai direttori di gara

03-04-2023 11:21

GPblog.com

La terza vittoria della Red Bull è arrivata in Australia, confermando il dominio assoluto. Nel caos di Melbourne, anche Hamilton e Alonso sono saliti sul podio, mentre la Ferrari ha dovuto affrontare un'altra delusione. Un incidente ha messo subito fuori gioco Leclerc, mentre una penalità ha fatto finire Sainz in fondo al gruppo. Vediamo cosa hanno da dire alcuni dei principali media italiani.

Sede italiana di Sky Sport

Le valutazioni di Leo Turrini non includono nessun 10. Il giornalista di Sky assegna un 9 a Verstappen, affermando che "se non altro, tutte le partenze hanno evitato che si facesse male", un 8 a Gasly e un buon 7 a Hamilton e Sainz. Riguardo allo spagnolo, ha detto:"Merita un 9 per come ha corso, vedi il sorpasso su Gasly, ma il pasticcio all'ultima partenza gli è costato una penalità malinconicamente pesante".

Charles Leclerc non può essere giudicato. Per Carlo Vanzini c'è anche una buona componente di sfortuna, in quanto ritiene che"la Ferrari vista a Melbourne sia stata la migliore del 2023". Al netto del ritiro di Leclerc e della penalità, Sainz è stato protagonista di un'ottima gara di rimonta".

La Gazzetta dello Sport

Il quotidiano rosa parla di "caos da Formula", criticando le decisioni della Direzione Gara. "Il finale del GP d'Australia di F1 è una roulette, un caos ufficialmente innescato per garantire la sicurezza in pista, ma che ha finito per minare la sicurezza stessa dei piloti". In un altro articolo, Giusto Ferronato ha scritto:"Probabilmente la comprensibile fame di spettacolo ha giocato un brutto scherzo alla gara, sempre più pressata dalla necessità di garantire la sicurezza e dall'ovvio bisogno di dare al pubblico spettacolo e incertezza".

Il commento di Ferronato sulla Ferrari, invece, è molto semplice:"Gara da dimenticare". Anche se aggiunge che:"Sainz si era difeso bene, risalendo fino al quarto posto e mantenendo un buon ritmo rispetto a Red Bull, Mercedes e Aston Martin, anche se non è riuscito a fare punti, il lavoro a Maranello non manca".

Corriere della Sera

Secondo Giorgio Terruzzi, "Leclerc è in trappola". "Si era esposto a favore di un cambio di rotta a Maranello, ha scoperto di trovarsi di fronte a un'altra macchina lontana dalla gloria, a un'altra stagione lontana da quella di Verstappen. Inquietudine. Non può vincere. Non può andarsene, ammesso che lo voglia".

Nelle sue valutazioni, il Corriere è invece molto duro con la FIA e Niels Wittich, che prendono rispettivamente "sotto zero" e "zero assoluto"." Sta facendo la fine di Michael Masi, il suo predecessore che aveva combinato un sacco di guai, si è pentito - ed è davvero incredibile -" dicono su a proposito del direttore di gara. Tra i piloti, è Perez l'MVP della giornata, mentre per quanto riguarda la Ferrari c'è un cauto ottimismo:"Sainz prima del surreale epilogo era riuscito ad avere un buon passo e almeno questo è qualcosa da portare a casa con un minimo di ottimismo dopo che la sua squadra lascia Melbourne frustrata".

Tuttosport

"Tra il record di bandiere e la rabbia di Leclerc e Sainz, Verstappen trionfa sempre" è il riassunto della domenica offerto da Tuttosport. "Quello che è emerso in Australia è che a poco a poco - e anche prima che arrivino le tanto attese modifiche - alla Ferrari stanno iniziando a capire la difficile SF-23: in questo senso, la sosta permetterà agli ingegneri di continuare il lavoro di sviluppo", sono le parole di moderata speranza che Ottavio Daviddi scrive invece sul Cavallino Rampante.

"La sosta sarà importante perché permetterà anche una sorta di reset sul fronte dei piloti. Ieri Charles Leclerc ha commesso un errore del tutto evitabile all'inizio della gara e Carlos Sainz lo ha imitato nelle fasi finali", osserva Daviddi, concentrandosi sui piloti.

Autosprint

Autosprint si concentra principalmente sulle bandiere rosse e sul caos in Australia. L'edizione cartacea titola "Basta!", mentre il sito web recita: "Melbourne, la prima gara dell'anno su un circuito storicamente 'a rischio' per gli incidenti e le fasi di safety car, ha rappresentato a un livello ulteriore quel percorso intrapreso dalla Formula 1 - evidentemente avallato dalla FIA - verso un concetto di 'intrattenimento' che è diventato una parola abusata e di gran lunga più preminente rispetto al concetto di sport, di competizione, di confronto tecnico, di guida".

"La sensazione è che i boss della F1 abbiano trovato l'orrendo espediente di spezzettare, sfigurare, centrifugare e sfregiare la gara, trasformandola in qualcosa di sincopato, caotico, disordinato e incomprensibile per mascherare la vera vergogna della situazione. Il che fa capire che dopo la tentata e strombazzata rivoluzione tecnologica e narrativa grazie al turbo-ibrido di seconda generazione, ci ritroviamo con due Campionati del Mondo 2023, Piloti e Costruttori, già assegnati praticamente dopo la prima frenata della gara iniziale" , ha scritto Mario Donnini.