Button crede in Hamilton: "Metterà molta pressione a Russell".

Lewis Hamilton vuole vincere il suo ottavo titolo mondiale in questa stagione. Dovrà farlo con una Mercedes la cui competitività non è chiara. Per Hamilton sarà indubbiamente difficile da digerire: dopo anni passati a competere per vittorie e titoli, forse ora sta inseguendo di nuovo la Red Bull Racing o la Ferrari.

Jenson Button, ex campione del mondo, sa come ci si sente. Anche lui un tempo era a bordo di un'auto (della Brawn GP) che per qualche tempo sembrava imbattibile. Verso la fine della sua carriera, ha guidato per la McLaren, che all'epoca aveva una power unit Honda inaffidabile e troppo lenta. "È una cosa che capita a tutti a un certo punto della carriera", ha detto Button a Sky Sports.

Il motivo del ritiro

"È il motivo per cui molte persone si ritirano: non sono più su un'auto vincente. Ecco perché me ne sono andato. Puoi affrontare la pressione e il calendario se sei su un'auto vincente. Quando non è così, è come se dicessi: 'Ne ho abbastanza e voglio andarmene'", ha detto l'opinionista.

Button si è anche reso conto che la Mercedes ha dato a Hamilton un'auto vincente per anni. Per la prima volta da quando è entrato a far parte della scuderia tedesca, per Hamilton questo non si è tradotto in una vittoria in un Gran Premio. "Ma l'auto ha vinto una gara l'anno scorso, quindi si può dire che alla fine dell'anno erano forti. Credo che Lewis fosse al top, le sue prestazioni sono state molto costanti tra la metà e la fine della stagione. Molto veloce. Credo che quest'anno inizierà con il piede giusto, sarà al massimo fin dall'inizio. Non vedo l'ora di vederlo. Metterà molta pressione a Russell, ma è un'ottima accoppiata".