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I dirigenti Red Bull si complimentano con Hadjar e Dennis: Entrambi fantastici.

I dirigenti Red Bull si complimentano con Hadjar e Dennis: "Entrambi fantastici".

24-11-2023 13:00

Simone Tommasi

Alla Red Bull Racing sono soddisfatti delle prestazioni di Jake Dennis e Isack Hadjar. I due si sono piazzati rispettivamente al 16° e al 17° posto, ma Christian Horner non guarda troppo a questo dato.

"Penso che abbiano lavorato molto bene, rispettando i programmi che avevano a disposizione. Con i carichi di carburante e le impostazioni del motore che stavano utilizzando, penso che si siano comportati molto bene", ha detto Horner durante la conferenza stampa dopo le prime prove libere.

"Penso che per Jake sia un passo enorme passare da un'auto di Formula E a una di Formula Uno ed è stato abbastanza eloquente il fatto che la prima regolazione che ha dovuto fare è stata quella di stringere il casco di protezione a causa della velocità che stava raggiungendo. Penso che entrambi abbiano fatto un ottimo lavoro. È stato molto utile per noi confrontare il mondo virtuale in cui questi ragazzi hanno guidato con Isack e Jake che quest'anno hanno fatto molte prove al simulatore per correlarle con il mondo reale, quindi un esercizio davvero utile e una grande opportunità per loro di provare un'auto da Gran Premio".

Quanta pressione c'era su Dennis e Hadjar? "Beh, moltissima, perché entrambi sapevano che se l'avessero rotta, non gli sarebbe stato chiesto di guidarla di nuovo. Questa è una pressione di per sé, ma entrambi si sono comportati molto bene e hanno fornito un feedback molto chiaro. È stato utile non solo per questa gara ma anche per i progetti futuri", ha spiegato Horner.

Anche Marko è soddisfatto

Anche Marko ha rivelato a ORF di essere soddisfatto. "Jake Dennis non è un giovane, ha ben più di 20 anni, ma è il nostro principale pilota al simulatore. Era importante che potesse confrontare il simulatore con la realtà. E si vede che ha molta più esperienza", ha dichiarato l'ottantenne austriaco, che ha anche commentato le prestazioni del diciannovenne Hadjar. "Era solo un decimo più lento fino all'ultimo giro. Poi si è creata una situazione pericolosa con la Aston Martin. Ma anche lui ha fatto bene il suo lavoro".