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Il presidente della FIA: Il Gran Premio d'Austria rischia di scomparire

Il presidente della FIA: "Il Gran Premio d'Austria rischia di scomparire"

10-10-2023 15:26 Ultimo aggiornamento: 16:58
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Andrea Bassini

In Qatar, il prezzo è stato di nuovo alto: sono state segnalate ai commissari 1.200 violazioni dei limiti di pista. Sono state così tante che è stato necessario comminare nuovamente una serie di penalità. Dopo il Gran Premio del Qatar, la FIA non era esattamente soddisfatta del numero di violazioni e ora sta lanciando un chiaro appello: se i circuiti non riescono a regolamentare i limiti di pista, potrebbero perdere il loro posto nel calendario della F1.

Mohammed Ben Sulayem, il presidente della FIA, ritiene che i proprietari dei circuiti debbano iniziare a fare in modo che sia più chiaro ai piloti - e quindi agli steward - dove si trovano i limiti della pista. Si pensi ai cestini per la ghiaia, in modo che i piloti si ricordino già di cercare il limite assoluto (e quindi non lo superino). Si sta anche pensando a corsie di uscita più scorrevoli, ma Ben Sulayem sottolinea che la FIA non ha le risorse finanziarie per sostenere da sola tali investimenti.

In breve, la soluzione deve arrivare dagli organizzatori dei Gran Premi in cui si sono verificate molte violazioni dei limiti di pista. Secondo il presidente della FIA, la situazione è semplice: se i circuiti non prevengono in anticipo le violazioni dei limiti di pista, nel peggiore dei casi perderanno il loro posto nel calendario. Ben Sulayem cita esplicitamente il Gran Premio del Qatar, ma anche quello in Austria al Red Bull Ring. Nel Gran Premio d'Austria ci sono state così tante infrazioni che solo ore dopo la fine si è potuto capire (tenendo conto delle penalità ancora da assegnare) quale fosse il risultato finale della gara.

Ben Sulayem parla chiaro

Parlando con Motorsport.com, Ben Sulayem ha dichiarato che il futuro dei GP in Qatar e in Austria è il seguente: "La soluzione è migliorare la pista stessa. So che alcuni sono restii a farlo, ma a dire la verità, se non lo fanno, non ci sarà nessuna gara. È così semplice. Non possiamo permettercelo".

Un "problema" potrebbe essere rappresentato dal fatto che anche Austria e Qatar ospitano annualmente la MotoGP. È proprio per le motociclette che sono stati posati i cordoli che contribuiscono al problema dei limiti della pista in Formula 1. Gli organizzatori potrebbero dover adattare i loro programmi di gara alle esigenze dei piloti. Gli organizzatori potrebbero dover adattare il circuito in base alla serie che vi correrà.