Russell: "Dimenticate le Red Bull, guardate la lotta per il terzo posto".

George Russell non è entusiasta del dominio della Red Bull Racing. Non solo perché questo significa che lui stesso ha poche possibilità di vincere una gara, ma anche per la mancanza di una lotta per le vittorie. In effetti, dietro a Max Verstappen e Sergio Pérez, le cose sono ancora molto interessanti.

Mercedes in lotta almeno per la terza posizione

Russell è stato sfortunato ad essere approdato proprio nell'anno sbagliato nella squadra di F1 più dominante del decennio precedente. È arrivato con un anno di ritardo. Il britannico si è unito alla Mercedes nel 2022 e ha subito vissuto un inizio di stagione particolarmente negativo per il marchio tedesco. Russell è riuscito a ottenere una vittoria in Brasile, ma anche l'inizio del 2023 è stato scarso.

La Mercedes può competere per il podio nonostante l'inizio deludente di quest'anno. E non è poi così male se si guarda alla Red Bull, che finora ha vinto tutte e cinque le gare del 2023. Russell non è entusiasta del dominio della squadra rivale. Quando gli è stato chiesto, durante la conferenza stampa della FIA a Miami, se pensa di vincere un'altra gara quest'anno, ha risposto: "Sono fiducioso che faremo progressi".

Russell non è entusiasta di Verstappen e Pérez

Il britannico ha continuato: "Certo che vogliamo la lotta. Penso che la lotta che c'è al momento con Ferrari e Aston Martin, in ogni gara a cui partecipiamo, sia molto ravvicinata in qualifica. Il ritmo è molto simile in gara e se si trattasse della lotta per la vittoria, probabilmente sarebbe una delle stagioni più emozionanti che abbiamo visto da molto, molto tempo a questa parte".

Russell ha pazientemente aspettato il suo tempo alla Williams per fare un grande passo avanti in F1, ma se fosse per lui, tutto in F1 sarebbe livellato e ogni squadra e pilota avrebbe le stesse possibilità. "È ovviamente un peccato che ci siano altre due auto davanti a noi. Dimenticatevi di queste due auto e guardate la gara per la terza posizione. Può essere un po' più emozionante, ma è impegnativo. Penso che in nessuno sport si voglia mai vedere qualcuno dominare, si vuole avere una competizione ed è quello che vogliamo tutti. In un mondo ideale ci sono 20 piloti e 10 squadre tutti in grado di vincere".