Hamilton era in gara per la pole a Zandvoort? Da non escludere

La Mercedes sembrava avere una reale possibilità di vittoria nel Gran Premio d'Olanda per la prima volta in questa stagione, ma una safety car nelle fasi finali ha costretto la squadra a cambiare strategia. Jolyon Palmer analizza la gara dei piloti Mercedes.

Durante le qualifiche, George Russell e Lewis Hamilton sono sembrati veloci, ma un incidente di Sergio Perez nelle fasi finali del Q3 ha costretto i piloti a togliere il piede dall'acceleratore a causa della bandiera gialla. Secondo il team principal Toto Wolff, Hamilton stava gareggiando per la pole position prima di dover rallentare. "Guardando i dati, questa affermazione non è falsa: Hamilton era in vantaggio sul giro da pole di Verstappen nel momento in cui ha dovuto rallentare", scrive Palmer nella sua rubrica per Formula1.com.

Tuttavia Hamilton avrebbe perso molto tempo raggiungendo il traguardo. La Mercedes è decisamente più lenta sul rettilineo rispetto alla velocità massima che raggiunge la Red Bull. Palmer ritiene che il sette volte campione del mondo avrebbe potuto arrivare quarto di poco se Sergio Perez non avesse urtato il muro.

Anche Hamilton avrebbe potuto prendere quella decisione

Durante la gara, Hamilton ha preso la decisione sbagliata non rientrando per montare un nuovo set di pneumatici durante la safety car. Il britannico è stato superato da tre piloti ed è sceso dalla testa della corsa alla quarta posizione. Il compagno di squadra Russell ha scelto la strategia giusta ed è salito sul podio.

"Con il senno di poi è stata una scelta brillante da parte di Russell e che avrebbe potuto fare anche Hamilton, soprattutto vista la differenza di anzianità ed esperienza tra i due", afferma Palmer. Tuttavia, l'ex pilota di F1 comprende la scelta della Mercedes. La posizione in pista è molto importante a Zandvoort. Russell non aveva nulla da perdere facendo il pit-stop, mentre la scelta di Hamilton è stata molto più difficile a causa della possibilità di vittoria.