L'epica vittoria di Verstappen a Imola davanti a Norris e Piastri

16:36, 18 mag
Aggiornato: 17:41, 18 mag
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Max Verstappen ha vinto il Gran Premio dell'Emilia Romagna davanti a Lando Norris e Oscar Piastri.

Come sono andate le cose:

Max Verstappen ha preso il comando della gara con una manovra audace all’esterno del poleman Oscar Piastri, mentre George Russell ha superato Lando Norris per la terza posizione.
Più indietro, Charles Leclerc ha iniziato a rimontare, portandosi fino alla nona posizione a Piratella, dove ha spinto Pierre Gasly fuori pista in uscita di curva.
All’11° giro, dopo aver colmato il gap su Russell, Norris è riuscito a riprendersi la terza posizione, superando il connazionale della Mercedes.
Piastri è stato il primo tra i piloti di testa a fermarsi per il pit stop. Leclerc, determinato a risalire, ha anticipato la sosta, guadagnando la terza posizione davanti a Norris, con Verstappen e il britannico della McLaren ancora da fermarsi.
Dopo il pit stop, Piastri si è trovato dietro a Yuki Tsunoda. La Red Bull aveva ordinato al giapponese di mantenere la posizione, ma all’uscita della prima Rivazza Tsunoda ha allargato la traiettoria, consentendo all’australiano di completare il sorpasso all’esterno in Curva 2. Nei giri successivi, il leader del campionato ha superato Oliver Bearman e Franco Colapinto, ma nel farlo ha perso terreno prezioso nei confronti di Verstappen.
Leclerc, invece, ha faticato di più nel traffico, rimanendo bloccato dietro a Tsunoda. Un giro dopo, però, ha imitato Piastri, superando prima il giapponese e poi Bearman. Nel frattempo, Nico Hülkenberg è stato superato da Piastri, che si è lanciato all’inseguimento di Lewis Hamilton, ancora senza sosta.
Al 25° giro, in seguito a delle lamentele di Russell per un potenziale problema alla parte posteriore della sua Mercedes, Carlos Sainz — pilota Williams — ha cominciato a recuperare terreno dopo aver scavalcato Fernando Alonso grazie alla strategia ai box. Russell ha reagito subito, superando Tsunoda per aumentare il margine sullo spagnolo.
Più avanti, Piastri ha passato sia Hamilton che Andrea Kimi Antonelli, ma continuava a perdere terreno nei confronti del leader Verstappen.
Al giro 29, la McLaren ha richiamato Norris ai box, facendogli perdere la seconda posizione a favore di Piastri. Subito dopo, Esteban Ocon è stato costretto a parcheggiare la sua Haas VF-25 a bordo pista dopo Tosa, provocando l’ingresso della Virtual Safety Car, sfruttata da Red Bull e Verstappen per effettuare il pit stop.
Alexander Albon, Antonelli, Hamilton e altri piloti hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare il primo — o in alcuni casi secondo — pit stop.
Alla ripartenza, Hamilton ha conquistato la sesta posizione superando Antonelli, mentre Leclerc è risalito all’ottavo posto passando Hülkenberg, Stroll e Alonso.
Poco dopo, anche Russell ha avuto la meglio su Stroll e Alonso, mentre Hamilton ha raggiunto una solida quinta posizione sorpassando Isack Hadjar a Tamburello. Leclerc ha poi superato Antonelli e si è portato in settima posizione, con solo i “tori da corsa” (in riferimento ai piloti Red Bull) franco-algerini a separarlo dal compagno di squadra.
Al giro 40, Piastri ha preso la terza posizione da Albon e si è lanciato all’inseguimento di Norris, distante oltre 12 secondi.
Antonelli ha poi parcheggiato la sua W16 danneggiata nello stesso punto in cui Ocon aveva abbandonato la sua Haas. In questo caso, però, la Direzione Gara ha optato per l’ingresso della Safety Car, anziché la VSC. Ciò ha innescato una nuova tornata di pit stop, che ha mantenuto sostanzialmente invariati gli equilibri, con Verstappen sempre al comando e Piastri che si è portato davanti a Norris, quest’ultimo rientrato ai box per montare gomme fresche.
Alla ripartenza, Verstappen ha subito preso vantaggio, mentre Norris ha superato Piastri per la seconda posizione. Leclerc ha dovuto difendersi con aggressività da Albon, spingendolo largo sulla ghiaia a Tamburello, mossa che ha permesso a Hamilton di cogliere l’occasione e prendersi la quinta posizione, che ha poi consolidato superando Leclerc per la quarta nel giro successivo.
Albon, però, non ha rinunciato e ha rilanciato l’attacco su Leclerc.