I timori di Norris: "Penso che a quel punto tutti si trasformeranno in robot".

Lando Norris ritiene inopportuno che la FIA abbia deciso che i piloti e i team debbano chiedere un'autorizzazione scritta per rilasciare dichiarazioni politiche. Secondo il britannico, chi lavora in Formula 1 è in grado di gestire una certa dose di responsabilità.

Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, in particolare, si sono spesso espressi su questioni sociali negli ultimi anni. Mentre Norris è rimasto per lo più in disparte, ritiene che sia molto importante per un pilota sentirsi libero di esprimere la propria opinione.

Ritiene che i piloti siano in grado di gestire la responsabilità di pensare alle loro parole. "Non credo che nessuno di noi sia così sciocco da iniziare a inventare cose a caso e trarne un vantaggio sbagliato", ha detto Norris a GPblog e ad altri. "Diciamo o condividiamo cose solo perché crediamo che possano aiutare tutti".

Norris vuole mantenere le personalità di ognuno in F1

Norris si rende conto che è più efficace fare dichiarazioni con tutta la Formula 1 per trasmettere il messaggio in modo più chiaro. Tuttavia, il pilota della McLaren sostiene che a volte i piloti hanno semplicemente un'opinione diversa e dovrebbero poterla esprimere.

"Ovviamente a volte è meglio quando facciamo le cose in modo unitario. Quindi, come griglia, come piloti o come team o come Formula Uno, è sempre meglio dire le cose come stanno, ma come piloti non dovremmo essere obbligati a dire o a non dire le cose. Credo che a quel punto tutti si trasformino in robot e si perdano le personalità e le persone che sono diverse sotto molti punti di vista".