Montoya ripensa alla collaborazione con Marko: "Capo squadra severo".

La nomina di Sebastian Montoya a pilota della Red Bull Junior all'inizio di quest'anno significa che Helmut Marko farà di nuovo squadra con un pilota della famiglia Montoya. Il padre Juan Pablo Montoya, in un'intervista rilasciata a Motorsport.com, ripensa al periodo in cui ha guidato per la squadra di Marko.

Nel 1997, Montoya passò alla Formula 3000 Internazionale, una competizione simile alla Formula 2 di oggi. Si unì alla RMS Marko, la squadra di proprietà di Helmut Marko. Montoya riuscì a vincere tre delle 10 gare, oltre a salire sul podio, ma non fu sufficiente per la vittoria. Alla fine Montoya si classificò secondo nel campionato, a soli due punti e mezzo da Ricardo Zonta del Super Nova Racing.

Secondo Montoya, Marko non gli ha mai perdonato la mancata conquista del titolo. "Pensa che io abbia deliberatamente lasciato sfuggire il campionato nella penultima gara", ha spiegato il colombiano. I sospetti di Marko erano senza dubbio alimentati dal fatto che l'anno successivo Montoya passò al Super Nova Racing, con cui divenne campione nel 1998. Secondo Montoya, però, non c'entra nulla: gli ingegneri della RMS Marko avrebbero semplicemente commesso un errore nella messa a punto dell'auto, causando il fallimento di Montoya nel 1997. Ma questo ha certamente inasprito i rapporti tra i due uomini. "Ancora oggi è arrabbiato con me", dice Montoya.

Marko era un capo squadra severo

La collaborazione non era affatto facile, spiega Montoya. Marko era un capo squadra severo che non aveva molta pietà per il suo pilota. Ma secondo Montoya, questo lo ha reso un pilota migliore. Il colombiano è convinto che Marko abbia fatto tutto con le giuste intenzioni.

Dopo il periodo trascorso in Formula 3000, Montoya è stato promosso in Formula 1, dove ha corso per la Williams e la McLaren. Il suo miglior risultato è stato un terzo posto nel campionato nel 2002 e nel 2003. Oltre alla Formula 1, Montoya ha corso anche in NASCAR, IndyCar e nel campionato IMSA.