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Kerkhof: Verstappen sarebbe perfetto nelle gare di durata.

Kerkhof: "Verstappen sarebbe perfetto nelle gare di durata".

08-01-2023 17:40 Ultimo aggiornamento: 19:23

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Max Verstappen non è solo un talento sulla pista fisica, ma eccelle anche su quella virtuale. Atze Kerkhof, manager del Team Redline, ci spiega perché il campione mondiale di F1 Verstappen ottiene successi nelle gare di durata nelle simulazioni, e può ottenere ancora di più.

Kerkhof ritiene che Max Verstappen sia facilmente tra i primi tre al mondo quando si tratta di gare di simulazione. Quando gli viene chiesto se anche in una gara virtuale di durata come Le Mans raggiunge questi picchi, il manager risponde che è così: "Il livello è alto in queste gare di Le Mans, i piloti sono assolutamente delle superstar. Ma Max è già una superstar di per sé e non avrà alcun problema ad adattarsi a un'auto del genere. Anzi, credo che si adatterebbe perfettamente".

Un giocatore di squadra

Tutti sanno che dietro a un pilota di successo c'è un team di successo: uno non può fare a meno dell'altro. Anche alla Red Bull è così: l'etica del lavoro di Verstappen e la sua buona collaborazione con la squadra gli hanno già fatto vincere due campionati del mondo. Kerkhof pensa che questo aspetto della squadra giochi un ruolo importante anche nell'amore di Verstappen per l'endurance: "Ciò che gli piace delle gare di endurance con il Team Redline è lavorare insieme ai suoi compagni di squadra. Gli piace molto, è più che altro una questione di squadra, di coprirsi le spalle l'un l'altro, di aiutarsi a vicenda".

Gareggiare in modo puro

"Max parla sempre del karting perché era così puro e credo che l'endurance sia il suo prossimo passo dopo la Formula 1 per gareggiare in modo puro", ha detto il manager del Team Redline. A differenza della F1, nelle gare di endurance Verstappen ha più libertà nelle impostazioni della sua auto, invece di dover simulare tutto in anticipo da parte dell'ingegnere.