Più della metà dei piloti ha saltato l'incontro con i commissari in Messico

Da anni in Formula 1 si sentono critiche nei confronti degli steward. Le decisioni spesso non vengono comprese da piloti e team e le penalità devono essere più coerenti. Prima del Gran Premio del Messico si è tenuto un incontro tra gli steward e i piloti, ma molti di loro erano assenti.

I commissari sportivi della FIA hanno invitato i piloti e i loro direttori sportivi a una riunione presso il paddock dell'Autodromo Hermanos Rodriguez. Tuttavia, secondo le informazioni di Auto, Motor und Sport, solo otto piloti si sono presi la briga di partecipare alla riunione.

Cosa c'era all'ordine del giorno e di cosa si è discusso? È stato affrontato il tema dei limiti della pista, sono state discusse alcune decisioni prese dalla direzione di gara nelle ultime settimane e, inoltre, l'attenzione si è concentrata sul livello delle penalità comminate ai piloti quando sono coinvolti in un incidente sull'asfalto.

Sanzioni più pesanti in futuro

Secondo il media tedesco, c'è stato un ragionevole consenso tra i presenti sulla direzione da prendere in termini di penalità. In futuro potremmo assistere a penalizzazioni più frequenti di 10 o 20 secondi, invece dei 5 secondi di oggi. In caso di infrazioni gravi, un pilota potrebbe addirittura ricevere una penalità di posizione. In questo caso verrebbe arretrato di una o due posizioni nella classifica finale dopo la gara.

Alexander Albon ha rivelato in molte occasioni che una penalità di cinque secondi è talvolta sproporzionata. Al Gran Premio di Singapore, ad esempio, Sergio Perez ha valutato male un duello con Albon, causando un contatto. Per il tailandese non è andata bene: ha perso molto tempo. Perez è stato in grado di continuare il suo percorso senza grosse perdite di tempo e ha ricevuto "solo" una penalità di cinque secondi.