Verstappen ride dei fischi e dei cori per 'Checo': "Ho il trofeo".

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verstappen dopo i fischi del gran premio degli stati uniti 2023
22 ottobre A 23:39
Ultimo aggiornamento 23 ottobre A 10:37

    Max Verstappen non è completamente soddisfatto dopo il Gran Premio degli Stati Uniti. L'olandese avrà anche vinto la gara, ma non è stato affatto impeccabile. Verstappen ha dovuto affrontare anche i fischi dei tifosi.

    "Penso che sia stato un po' più difficile del previsto, ad essere onesti. C'è stato un po' meno equilibrio nell'auto, ma anche molti problemi in frenata per tutta la gara. Questo ha reso molto difficile essere costanti. Da ieri a oggi abbiamo cambiato anche i freni, quindi dobbiamo controllare con attenzione per assicurarci che non ci siano problemi", ha dichiarato Verstappen a Viaplay dopo la gara.

    Perché Verstappen non si preoccupa dei fischi

    L'olandese ha faticato con quei freni e alla domanda su quanto sia stato difficile, Verstappen ha dichiarato quanto segue: "Quando non hai fiducia in te stesso in frenata, quando non sai esattamente cosa farà la macchina, è difficile. Non mi capita spesso".

    Lewis Hamilton ci è andato vicino nelle fasi finali della gara, ma gli sono mancati pochi giri per sferrare un attacco. "No, ma per fortuna non si può prolungare la gara", ha detto Verstappen. "Sì, le gomme dure non erano così buone. E questo ha reso tutto molto più difficile".

    È stata una vittoria davvero speciale per Verstappen. Il pilota della Red Bull Racing ha conquistato la sua 50esima vittoria in F1, la 15esima in questa stagione e ha vinto anche nel giorno in cui Dietrich Mateschitz è morto un anno fa. "Prima della gara, ovviamente, abbiamo avuto la possibilità di fare una foto insieme a tutti coloro che indossavano i jeans (tipici di Mateschitz). Questo rende tutto più bello, ovviamente".

    E poi ci sono stati i fischi dei tifosi, che sono rimasti in piedi durante l'inno nazionale olandese, gridando per il loro eroe: Sergio Perez. Verstappen sfodera di nuovo un grande sorriso quando gli viene chiesto se li trova fastidiosi: "No. Alla fine sono io che vado a casa con il trofeo, per me va bene".