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Jos Verstappen: 'Altrimenti Wolff avrebbe messo sotto contratto Max ad occhi chiusi'

Jos Verstappen: 'Altrimenti Wolff avrebbe messo sotto contratto Max ad occhi chiusi'

28-06-2023 18:29
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Andrea Bassini

Toto Wolff ha recentemente rivelato che Jos e Max Verstappen si sono recati a casa sua per parlare di un possibile contratto. Alla fine l'accordo non si è concretizzato e la Red Bull Racing ha scelto il due volte campione del mondo. Jos Verstappen racconta a La Gazzetta dello Sport della visita al team principal della Mercedes e di come è andato il contatto con Helmut Marko nel 2014.

La Mercedes si lascia sfuggire l'occasione

"Andammo a casa sua a Vienna, discutemmo seriamente, ma non credo che Toto lo avesse seguito molto in kart e sapesse davvero quanto fosse speciale Max, altrimenti lo avrebbe messo sotto contratto a occhi chiusi, anche se la Mercedes non aveva un programma junior", ha detto Jos in un'intervista al quotidiano. La Mercedes non ha trovato subito un posto per Verstappen in Formula 1, il che significa che la formazione tedesca non era davvero interessata.

Lo stesso Wolff ha ammesso di non aver valutato appieno il talento di Verstappen in quel momento. Secondo il 51enne austriaco, all'epoca "non era del tutto chiaro". Helmut Marko, tuttavia, non ha tardato a mettere in chiaro la questione dopo che le dichiarazioni di Wolff sono state portate alla sua attenzione: "Quindi non so cosa abbia osservato esattamente Toto", è stata l'arguta risposta di Marko.

Il talent scout della Red Bull ha capito subito che Max aveva qualcosa di speciale. Marko e i Verstappen si sono incontrati a Hockenheim nel 2014. "Salimmo sul motorhome della Red Bull e ci unimmo alla tavolata. Helmult disse: 'Ho solo venti minuti'. Max, che aveva 17 anni, rispose: 'Sono più che sufficienti'. Allora Helmult non perse tempo: 'L’anno prossimo voglio mettere Max su una Toro Rosso in F1'. L’accordo era fatto" ricorda Jos.

Solo in seguito i contatti con la Ferrari

C'è stata anche una conversazione con la Ferrari? "Non con l’attuale dirigenza. Ci cercarono dopo il primo anno in F1". A quel tempo, però, Verstappen era ben inserito nella Red Bull e non c'era motivo di cambiare squadra. "Adesso Max ha tutto alla Red Bull, una macchina e un team competitivi, non avrebbe senso cambiare. Tuttavia, ovunque dovesse andare in futuro farebbe la differenza, se circondato dalle persone giuste", ha detto Jos Verstappen.