Molti paesi vogliono il GP, ma l'Italia vuole due gare: "Deve assolutamente restare".

Per l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari, la pandemia di Covid ha aperto le porte a un ritorno in Formula 1. Grazie anche a una gara sul circuito italiano, la F1 ha potuto organizzare un calendario di Gran Premi nel 2020 e quindi un campionato. Da allora, la regione Emilia-Romagna ospita ogni anno la Formula 1. Di conseguenza, ora ci sono due Gran Premi in Italia, mentre altri Paesi aspettano ancora il loro proprio turno.

Fino alla stagione del '25, a Imola è assicurato un Gran Premio. Se la politica e l'imprenditoria italiana lo vorranno, il contratto non si fermerà lì. Anche in futuro la Formula 1 dovrà mantenere sia Imola che Monza ogni anno, è stato dichiarato in una conferenza stampa alla vigilia della gara in Emilia-Romagna.

Simbolo di prosperità

Tra questi c'è anche Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture. "I GP significano lavoro, turismo, bellezza, identità, tradizione, ricerca, innovazione e sono simboli di ricchezza e posti di lavoro che, in un momento come questo, sono sacri: l'obiettivo è mettere in sicurezza sia Imola, sia Monza, che devono assolutamente convivere", ha detto il politico, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport.

I politici italiani sovvenzionano le gare di Monza e Imola con un totale di cinque milioni di euro. L'importanza delle gare è stata confermata da Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: "Il forte richiamo internazionale della F1 rende una straordinaria promozione dell'Italia all'estero e il sostegno è una priorità del governo perché dà un'immagine dinamica, creativa e vincente del Paese", ha dichiarato ai giornalisti.