Mitch Evans vince l'ePrix di San Paolo

Mitch Evans ha vinto l'ePrix di San Paolo. Il pilota della Jaguar è stato il più forte del gruppo dopo una bella battaglia in testa. Nick Cassidy e Sam Bird sono saliti sul podio al secondo e terzo posto.

Il grande sconfitto alla partenza è Eduardo Mortara, che è partito dalla quarta posizione. Il 36enne svizzero ha chiuso nelle retrovie, mentre Norman Nato si è ritirato al primo giro. Anche Sebastian Buemi ha perso parecchie posizioni alla partenza. Frijns, partito dalla ventesima posizione, ne ha approfittato ed è salito al 17° posto.

Due safety car

In testa alla gara, Vandoorne ha mantenuto il comando alla partenza, ma pochi minuti dopo ha dovuto cedere la sua posizione di leader ad Antonio Felix da Costa. Il primato del portoghese è durato però poco, perché il belga lo ha poi sorpassato di nuovo. Felix da Costa ha perso presto altro terreno, passato anche da Mitch Evans e Nick Cassidy. All'ottavo giro è uscita la safety car quando Sascha Fenestraz è rimasto fermo con la sua Nissan.

Si assiste quindi ad una situazione assurda. Nessun pilota sembra volere la testa della gara, perché richiede più energia/batteria e i piloti vogliono averne abbastanza nelle fasi finali. Tutti i piloti gestiscono, ma poi Pascal Wehrlein e Jake Dennis finiscono per urtarsi. Quest'ultimo è costretto al ritiro e quindi la safety car deve fare nuovamente il suo ingresso.

Vandoorne perde posizioni

Nella fase finale della gara, Frijns non ha potuto giocare un ruolo significativo. Davanti invece è stata soprattutto una questione di risparmio di energia. A causa delle due safety car, ci sono quattro giri in più e quindi il compito diventa più arduo per i piloti. Bird, che aveva ancora molta energia, è riuscito a raggiungere i leader.

Alla fine è Evans a tagliare il traguardo per primo, con meno di mezzo secondo di vantaggio su Cassidy e Bird. Frijns ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione, senza prendere punti per la sua rimonta. Vandoorne, autore della pole di sabato, si è dovuto accontentare della sesta posizione.