In Brasile, Max Verstappen non si è reso popolare non facendo passare avanti il suo compagno di squadra Sergio Perez. Il due volte campione del mondo ha detto via radio che aveva le sue ragioni. Nella sua rubrica per F1.com Jolyon Palmer ripercorre l'incidente. Analizza anche la situazione quasi simile che si è verificata con Carlos Sainz della Ferrari, ma che si è rivelata diversa per la Red Bull Racing.

Secondo l'ex pilota, la Ferrari si trovava in una posizione più difficile rispetto alla Red Bull perché Sainz sembra essere in buona forma ultimamente e questo era anche il caso del Brasile. Lo spagnolo è arrivato secondo nella sprint e si è assicurato il podio domenica, nonostante sia partito da dietro dopo aver cambiato il motore. Alla fine la Ferrari ha ritenuto troppo rischioso cambiare, dato che Leclerc aveva alle spalle anche Alonso e Verstappen. Palmer pensa che la situazione sarebbe stata diversa se si fosse trattato di quarto e quinto posto. Perché per il quarto posto non si ottengono altro che punti puri, proprio quello che Leclerc cercava.

Difficile da capire

Il britannico ha continuato: "Per Max Verstappen, invece, la situazione era diversa ed è più difficile da capire". A differenza della Ferrari, Verstappen è stato invitato dal suo team a cedere il passo a Perez, ma la richiesta è stata respinta. Inoltre, a differenza della Ferrari, la Red Bull non si è trovata in una posizione di rilievo con il sesto e il settimo posto. Palmer l'ha definito "noccioline" per il campione del mondo e dei costruttori di quest'anno, perché proprio per Perez i due punti in più sarebbero valsi molto.

Verstappen ha comunque ignorato gli ordini e ha ottenuto il suo terzo peggior risultato della stagione. "Per un uomo che ha vinto più gare nel 2022 di qualsiasi altro pilota nella storia in una singola stagione, e che ha il campionato assicurato, questa è sembrata una decisione strana", ha detto Palmer.

Mettere da parte l'orgoglio

Il campione del mondo olandese ha sostenuto di avere le sue ragioni per non accettare la richiesta della squadra. In risposta, il britannico ha detto che come pilota devi scegliere le tue battaglie e decidere quando è meglio mettere da parte il tuo orgoglio e pensare al quadro generale.

Infine, Palmer si chiede fino a che punto Perez sia disposto ad aiutare Verstappen in futuro. "E con una nuova stagione alle porte, con la Mercedes che guadagna terreno e la Ferrari che si sta riorganizzando, il fatto di non avere un compagno di squadra collaborativo potrebbe danneggiare le possibilità di Verstappen".