Sainz sull'addio di Ricciardo: "Questo è il modo in cui la F1 ci giudica".

Carlos Sainz vede l'abbandono della Formula 1 da parte di Daniel Ricciardo come una prova della durezza di questo sport. Parlando con Autosport Sainz ha fornito la sua analisi della situazione in cui si trova attualmente il suo collega.

Sainz e Ricciardo hanno seguito percorsi di carriera simili. Entrambi i piloti hanno iniziato alla Toro Rosso - ora AlphaTauri - entrambi hanno guidato per la Renault ed entrambi hanno guidato per la McLaren. Negli ultimi due casi, Ricciardo è stato il diretto successore di Sainz. Ma mentre Sainz è ancora sicuro di un posto in Ferrari per i prossimi due anni e potrebbe potenzialmente lottare per la vittoria, Ricciardo lascerà la F1 e dovrà sperare in un ritorno nel 2024.

Secondo Sainz, si tratta di una situazione sfortunata, ma purtroppo è la natura di questo sport. A suo avviso, il passato non conta, conta solo il risultato più recente. "Questo è il modo in cui lo sport ci giudica. Ogni pilota lo sa, perché succede a tutti noi, ogni gara, in scala ridotta. Quando vinci, sei un eroe: è il tuo weekend migliore, sei il miglior pilota del mondo. Nessuno può batterti!". Ma questo successo è di breve durata se non gli si dà seguito: "Tutto ciò che conta dopo è che sei stato mezzo secondo più lento nell'ultima sessione di qualifiche. E non possiamo farci nulla".

Sainz crede in un futuro positivo per Ricciardo

Sainz, tuttavia, continua a sperare in un ritorno di Ricciardo. L'idea che solo l'ultima gara conta, ovviamente, funziona anche al contrario e, secondo Sainz, questa potrebbe essere la soluzione per Ricciardo. È convinto che se Ricciardo vincerà una gara al suo ritorno, tutti i cattivi risultati ottenuti in McLaren saranno dimenticati. "Ecco perché in F1 bisogna sempre concentrarsi sulla gara successiva, perché in quella successiva può cambiare tutto di nuovo".