Controverso? La FIA ha fatto le cose per bene!

Washington Post ha iniziato la sua cronaca del Gran Premio in Giappone di domenica con il seguente paragrafo: "Forse un giorno Max Verstappen vincerà il campionato di Formula Uno in modo ordinario e non controverso. Questo non è quell'anno".

Il giornale statunitense non è l'unico a usare la parola "controverso", dopo una gara in cui Verstappen ha conquistato il suo secondo campionato del mondo. Il regolamento prevedeva l'assegnazione di un punteggio pieno, anche se a Suzuka sono stati completati "solo" 23 giri.

Ripartizione dei punti

Dal momento che è stato percorso più del 50% e meno del 75% della distanza di gara, i media, i tifosi e i team hanno avuto l'impressione che il vincitore avrebbe ricevuto non 25 ma 19 punti. Il secondo classificato avrebbe guadagnato non 18 ma 14 punti e il terzo non 15 ma 10 punti. Ma come si è scoperto, il conteggio dei punti modificato si applicava solo se un Gran Premio non riprendeva. In Giappone, il tempo è durato tre ore e la gara è ripresa dopo la bandiera rossa.

L'ultima gara della scorsa stagione ad Abu Dhabi ha visto molte critiche nei confronti del leader della corsa Michael Masi, che si diceva avesse fatto un passo indietro rispetto alle regole (anche se in quel momento aveva il potere di scegliere cosa fare). Questa volta in Giappone, al contrario, il nuovo leader della gara si è attenuto esattamente alle regole, come ratificate dagli stessi team.

Mancanza di conoscenza

Che i fan, i media e i team non conoscessero le regole, la FIA non può farci nulla. Certo, subito dopo aver dichiarato Verstappen campione, la federazione del motorsport avrebbe potuto indicare il passaggio rilevante del regolamento con un semplice Tweet. Avrebbe risparmiato un sacco di problemi. Ma controverso? No, non lo era. Sarebbe stato controverso solo se non fossero stati assegnati tutti i punti.

Un'altra curiosità: la regola ora applicata è stata introdotta all'inizio del 2021. Il suo creatore? Michael Masi.