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Masi: La gente diceva che avrebbero dato la caccia a me e alla mia famiglia.

Masi: "La gente diceva che avrebbero dato la caccia a me e alla mia famiglia".

31-07-2022 09:37 Ultimo aggiornamento: 11:46

GPblog.com

L'ex direttore di gara Michael Masi ha rivelato di aver ricevuto minacce di morte online in seguito alla sua controversa decisione durante il Gran Premio di Abu Dhabi del 2021. Masi non ha voluto parlare con nessuno dell'incidente per mesi.

La scorsa stagione Max Verstappen ha battuto Lewis Hamilton proprio nell'ultima gara della stagione. Sembrava che il britannico avrebbe portato a casa il titolo, ma nelle fasi finali della gara Verstappen è riuscito a superare il suo rivale. L'opportunità gli è stata data dalla decisione di Masi di consentire il sorpasso, sotto la safety car, solo alle vetture doppiate tra Hamilton e Verstappen.

"Ci sono stati giorni bui. Mi sentivo assolutamente l'uomo più odiato del mondo. Ho ricevuto minacce di morte. Persone che dicevano che avrebbero dato la caccia a me e alla mia famiglia", racconta Masi a News Corp, citato da Reuters.

Masi ha continuato a ricevere messaggi online

La FIA ha avviato un'indagine ufficiale sugli eventi di Abu Dhabi. Il rapporto ha dimostrato che Masi ha commesso un errore umano. L'australiano ha lasciato definitivamente la FIA ed è tornato in patria, dove non ha cercato aiuto professionale dopo l'incidente. L'ex direttore di gara afferma di non aver voluto parlare con nessuno, nemmeno con la sua famiglia.

"Erano scioccanti", racconta Masi a proposito dei messaggi ricevuti su Facebook. "Mi hanno chiamato con tutti i nomi possibili. E continuavano ad arrivare. Non solo su Facebook ma anche su LinkedIn, che dovrebbe essere una piattaforma professionale per gli affari".