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Grand Prix

Belgian Grand Prix


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Gran Premio del Belgio

Il Gran Premio del Belgio si svolge attualmente sul Circuito di Spa-Francorchamps ed è una gara storica del calendario di Formula 1, presente in calendario sin dal 1925. La prima gara fu vinta da Antonio Ascari su Alfa Romeo e il Gran Premio divenne rapidamente popolare, diventando un appuntamento fisso nel Campionato Mondiale a partire dal 1950. 

Nel corso della sua storia, il Gran Premio del Belgio si è svolto in altre due località: Nivelles e Zolder. Tuttavia, Spa, come è comunemente noto, è il preferito dai tifosi per la sua natura veloce e le sue curve impegnative. 

Nel 2020, a causa della pandemia di coronavirus, la gara è stata molto silenziosa per l’assenza del pubblico. I tifosi sono però tornati festanti e rumorosi già l’anno dopo, con un limite di 75.000 persone, per poi tornare a capienza piena nel 2022.

Guida al Circuito di Spa

L'attuale circuito di Spa-Francorchamps è molto diverso da quello originale, ma è ancora uno dei tracciati più emozionanti del calendario. La pista originale si estendeva per 14 chilometri, mentre quella attuale è di 7 chilometri.

Il circuito presenta una delle sezioni più iconiche dell’intera Formula 1, la Eau Rouge/Raidillon, una velocissima sequenza di curve sinistra/destra/sinistra da affrontare in salita.

La linea di partenza/arrivo si trova vicino all'ingresso del rettilineo dei box, che costituisce la prima zona DRS. Da lì i piloti si dirigono verso il tornante destro della curva 1 prima di passare a tutta velocità alla curva 2.

Mentre si accelera ancora attraverso la curva 2 fino all'Eau Rouge, la pendenza della pista aumenta vistosamente in un tratto da affrontare alla velocità di 290 chilometri orari. A causa della pendenza, la Eau Rouge/Raidillon in cima alla collina diventa una curva cieca prima di sfociare nel rettilineo del Kemmel, in cui si entra a grande velocità.

Dopo il rettilineo del Kemmel si trova Les Combes, che comprende le curve 7, 8 e 9 e sfocia in un lungo tornante a destra alla curva 10 e poi in una curva a sinistra alla 11.

La curva 12, nota anche come Pouhon, è una lunga curva veloce a sinistra in cui le auto utilizzano la massima deportanza possibile per mantenere l'aderenza alla pista. Alle curve 13 e 14 si affronta un destra/sinistra prima di frenare con il giusto tempismo per imboccare la curva 15.

In condizioni di asciutto, si passa a tutta velocità alla curva 16 e al lungo tratto di Blanchimont, prima di diminuire la velocità per la chicane Bus Stop prima del rettilineo dei box.

Storia della gara

Il Gran Premio del Belgio ha subito molte variazioni nel corso della sua storia, con modifiche al tracciato o con la disputa della gara in un luogo diverso. Ma è ancora uno dei momenti più importanti del calendario di Formula 1, grazie alla sua ambientazione e alla sua posizione.

Quando nel 1950 fu inaugurato il Campionato del Mondo di Formula 1, Juan Manuel Fangio ottenne la prima delle sue tre vittorie in Belgio, con altre vittorie nel 1954 e nel 1955, sul vecchio tracciato di Spa-Francorchamps.

Tra gli altri vincitori storici di quegli anni figurano Alberto Ascari, figlio di Antonio Ascari, Jack Brabham, Jim Clark, che vinse quattro volte di fila per la Lotus-Climax, e Bruce McLaren.

Nel 1971 il Gran Premio del Belgio fu cancellato perché la pista non soddisfaceva le specifiche di sicurezza richieste dalla FIA, il che portò a un trasferimento per i tredici anni successivi. Durante questo periodo la gara si svolse a Nivelles e Zolder, dove vinsero tra gli altri Emerson Fittipaldi, Jackie Stewart e Niki Lauda.

Quando nel 1983 il Gran Premio del Belgio tornò a Spa, su un tracciato più corto, Alain Prost fu il primo vincitore, prima che Ayrton Senna ne vincesse cinque su sette tra il 1985 e il 1991. Nel 1992 Michael Schumacher mise il primo tassello del suo record di sette vittorie sul circuito belga.

In tempi più recenti, abbiamo potuto vedere il fenomenale sorpasso di Mark Webber ai danni di Fernando Alonso alla Eau Rouge nel 2011 e Kevin Magnussen che perde il controllo della sua auto e si schianta sulle barriere in cima alla Raidillon, facendo addirittura volare il suo poggiatesta lontano dalla vettura.

Dopo la gara del 2021, durata solamente due giri per la pioggia torrenziale caduta sul circuito, nel 2022 si è assistito a una gara emozionante. Max Verstappen è partito dalla quattordicesima posizione, superando rapidamente chiunque si trovasse davanti fino ad arrivare in prima posizione, per poi non lasciarla più fino alla fine della gara.