Nonostante la perdita della Sprint a favore di Max Verstappen, Oscar Piastri risponde con grinta e supera il compagno di squadra Lando Norris per ottenere la vittoria nel Gran Premio del Belgio di Formula Uno. Il team boss della McLaren Andrea Stella ora fugge da ogni dubbio sulla vittoria dell'australiano di fronte a un potenziale ritorno di Norris. Al dodicesimo giro Piastri entra ai box dal primo posto per montare gomme medie sulla sua MCL39. Norris fa altrettanto un giro dopo, ma mette le gomme dure.
La strategia era stata discussa prima della gara tra il team, quindi non è stata una sorpresa che entrambi i piloti abbiano seguito strategie diverse l'uno dall'altro.
Da allora c'è stata molta discussione sulle possibilità di Norris di ribaltare il risultato se non avesse commesso diversi errori che alla fine hanno compromesso la sua potenziale corsa vincente.
Stella mette le cose in chiaro: 'Chapeau a Oscar'
"Credo che questo weekend Oscar, se ci fosse un unico errore, sarebbe stato ieri nelle qualifiche, i suoi giri non erano perfetti," ha detto Stella a GPblog dopo il Gran Premio del Belgio.
Piastri, avendo conquistato la pole nella Sprint, non era sicuro delle sue possibilità di mantenere il comando dopo il primo giro - dubbi che sono stati confermati da Max Verstappen.
Durante le qualifiche Piastri non è riuscito a battere il tempo in pole position di Norris, dopo di che l'australiano ha fatto una battuta, a cui Stella ha risposto con un ammiccamento.
"Per fare una battuta, dopo le qualifiche di ieri, lui (Piastri, ed.), ha detto, 'non era il mio miglior giro in Q3'. Ma forse questo è il posto migliore per non fare il miglior giro in Q3."
Riguardo alla strategia divisa e alle possibilità di Norris di rimontare su Piastri, Stella credeva che il pilota australiano avesse tutto sotto controllo mentre guidava verso la sua sesta vittoria in questa stagione a Spa, un record tra i piloti australiani di Formula Uno.
"Quindi sì, Oscar, anche nel long run con gomme medie, penso che sia riuscito a controllare la degradazione. E infatti, penso abbia fatto il suo miglior giro, se non sbaglio, nel penultimo."
"Ciò significa che stava alla fine controllando i suoi specchietti e il tempo rispetto a Lando. Quindi, nel complesso, chapeau a Oscar, ha concluso il team boss italiano.