Piastri prevede un Gran Premio di Monaco più difficile del solito

22:43, 22 mag
Aggiornato: 13:40, 23 mag
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Oscar Piastri prevede un’edizione particolarmente impegnativa del Gran Premio di Monaco, e indica tra le principali cause il nuovo regolamento che impone due pit stop obbligatori.
Il pilota McLaren ha sottolineato quanto, a Monte Carlo, resti fondamentale la qualifica: “Penso ancora che il 90% del risultato a Monaco dipenda dal sabato,” ha dichiarato.

Strategia a due soste, una variabile in più

Piastri ha poi approfondito le difficoltà legate alla nuova strategia obbligata: “Ora è tutto molto più complicato con le due soste. Inoltre, con solo tre set di gomme disponibili – e considerando le interruzioni come le bandiere rosse, che l’anno scorso non sono mancate – non è semplice come prima.”
Una condizione che metterà alla prova tutti i team: “Di sicuro sarà un ostacolo per tutti. Ma se ti qualifichi in pole, a meno di eventi drammatici, sarà comunque difficile perderla.”
Pur riconoscendo che ci sarà più margine per provare strategie diverse, Piastri è scettico sull’effetto sui sorpassi: “C'è un po’ più spazio per giocarsela, ma ci sono molti elementi strategici in gioco. Ci saranno più sorpassi? No. Ma probabilmente assisteremo a una gara più difficile da gestire.”
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Interrogato sulla possibilità che il nuovo formato riduca la gestione del ritmo in gara, Oscar Piastri ha ammesso di non avere ancora certezze.“Non lo so ancora. È difficile da dire. In generale, penso di sì, probabilmente ci sarà meno gestione,” ha risposto il pilota australiano.
Piastri ha poi fatto un confronto con l’edizione 2024 del Gran Premio di Monaco, caratterizzata da una strategia estremamente conservativa: “Non sarà una gara come quella dell’anno scorso. Ma d’altronde, nel 2024 abbiamo praticamente assistito a una corsa senza pit stop, quindi quest’anno si spingerà sicuramente di più.”
Tuttavia, il vero impatto delle nuove regole resta tutto da valutare: “Quanto sarà alto quel livello di aggressività, lo scopriremo solo in pista.”