Marko incredulo per le decisioni della FIA dopo gli incidenti con Verstappen

13:14, 13 lug
Aggiornato: 15:11, 13 lug
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Co-autore:Simone Tommasi
Nella sua colonna per Speedweek, Helmut Marko è stato critico dopo la penalità di dieci secondi inflitta a Oscar Piastri durante il GP di Gran Bretagna. Secondo il consigliere della Red Bull, non è la prima volta che si verifica una situazione pericolosa dietro la safety car, ma gli steward mancano di chiarezza e coerenza nelle loro decisioni.

Marko perplesso per la penalità a Piastri

"Un punto di discussione a Silverstone: la penalità di dieci secondi per Piastri," inizia Marko nella sua colonna.
"Certo, non è la prima volta che assistiamo a una situazione così precaria dietro la safety car. Da quel punto di vista, trovo la penalità in sé giusta, solo che ci piacerebbe vedere un po' più di coerenza nelle decisioni degli steward."
Il consigliere di punta solleva questa questione soprattutto dopo un incidente simile avvenuto in Canada, quando George Russell era davanti a Verstappen. Il pilota della Mercedes non è stato punito a Montreal, mentre Piastri ha ricevuto una severa penalità a Silverstone.
"I fan dicono: una situazione simile con Russell in Canada non è stata penalizzata, quella di Piastri in Inghilterra sì. Non capiscono questo - e onestamente, neanche noi."

Marko non rinuncia al quinto titolo consecutivo per Verstappen

Immediatamente dopo, durante lo stesso restart, l'olandese ha anche fatto un testacoda dietro Piastri uscendo da Stowe, e ha alla fine tagliato il traguardo in quinta posizione. Una settimana prima, si era ritirato in Austria dopo essere stato colpito da Kimi Antonelli. Questo rende la conquista del suo quinto titolo mondiale ancora più difficile, ammette Marko.
Eppure, l'82enne austriaco rifiuta di rinunciare al titolo: "Di certo non abbiamo archiviato il campionato. Ci sono ancora dodici Gran Premi e quattro gare sprint in programma, buoni per 300 punti del Campionato Mondiale dai GP e 32 dalle gare sprint."
Per le prossime gare, inclusi Spa e Ungheria, la Red Bull spera in un passo avanti. "Con ulteriori aggiornamenti per il Belgio che dovrebbero portarci più vicini alla McLaren, vediamo ancora la lotta per il Campionato Mondiale lungi dall'essere decisa," conclude il consigliere di punta.