Horner dice che gli mancherà soprattutto il "cameratismo" quando Newey lascerà l'incarico

Dopo l'annuncio di questa settimana che il Chief Technology Officer Adrian Newey lascerà la Red Bull Racing dopo 18 anni, ci sono state molte speculazioni sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la squadra e sulla sua prossima destinazione. Dopo la sessione di prove libere del Gran Premio di Miami, il team principal Christian Horner ha parlato con Sky Sports per rispondere alle voci e spiegare la decisione di Newey.

"Parlando con lui, ha raggiunto un punto in cui la squadra è in gran forma. Le prestazioni sono di altissimo livello. Ritiene che questo sia il momento giusto per allontanarsi e prendersi un po' di tempo", ha commentato Horner.

Newey lascerà la squadra nel primo trimestre del 2025 ed è stato sommerso di offerte da parte di team come Ferrari, Aston Martin e ora Williams. Fino ad allora, Newey farà un passo indietro dalla F1 e, come ha detto Horner: "Continuerà a lavorare sulla sua RB 17, la vettura da pista che stiamo progettando. Ma ha ritenuto che fosse il momento di prendersi una pausa".

Newey lavora nel mondo dell'automobilismo da 30 anni, sette dei quali trascorsi con la Williams e altri sette con la McLaren prima di approdare alla Red Bull.

Cosa rende Newey così speciale?

"È un ingegnere formidabile, sempre alla ricerca dell'ultima prestazione, delle sue sfide. Si spinge oltre i limiti", ha dichiarato Horner. "Nel corso della sua carriera ha ottenuto 117 vittorie e un bel po' di campionati del mondo".

Commentando ciò che gli mancherà di più dell'ingegnere, Horner ha aggiunto: "Mi mancherà soprattutto il cameratismo".

"Ci sono stati alcuni momenti difficili, ma sicuramente mi mancherà il cameratismo".