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L'ex pilota di F1 critica i team principal: Perché lo fanno?

L'ex pilota di F1 critica i team principal: "Perché lo fanno?"

17 marzo - 09:57

Simone Tommasi

Si tratta del viaggio più lungo che le squadre di Formula 1 compiono ogni anno: dall'Inghilterra o dall'Italia - dove si trova la maggior parte delle fabbriche - fino all'Australia. Nel frattempo, le attrezzature dei dieci team sono arrivate a Melbourne, dove il Gran Premio d'Australia è in programma tra una settimana. I piloti e i team principal arriveranno nel corso della settimana, a bordo di costosi jet privati. Christijan Albers non capisce perché non prendano più un volo di linea "regolare".

Nel podcast del De Telegraaf si è parlato del fatto che Helmut Marko e Christian Horner non sono tornati insieme in Europa dopo l'ultimo Gran Premio in Arabia Saudita. Normalmente, infatti, salgono sullo stesso aereo privato, che lascia Marko a Graz, in Austria, prima di portare Horner alla sua base in Inghilterra. Dopo la gara di Gedda, Horner è tornato da solo mentre Helmut Marko è salito a bordo con Max Verstappen.

Albers non capisce i team principal

Albers - anch'egli ex pilota di F1 e ex team principal - parla della sua confusione quando vede che Horner e colleghi usare i jet privati: "Ai miei tempi, e ovviamente ho già 44 anni, non c'era il budget cap, ma non era tutto così arretrato con i voli privati. Voglio dire: perché i team principal, con tutto il rispetto, devono volare su jet privati? Sì, scusate, non capisco proprio".

L'ex pilota sottolinea che esistono due tipi di team principal. Un gruppo comprende uomini d'affari molto ricchi che finanziano i loro voli con denaro proprio. "Ma i capi squadra che non sono proprietari... Da un lato si lavora sul tetto del budget, dall'altro si può investire qualche altro milione di euro. Dove vanno a finire?", si chiede Albers ad alta voce.