Perez e la Red Bull confusi: "Non capiamo ancora Singapore".

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Sergio Perez spera in un risultato migliore nel Gran Premio del Giappone
21 settembre 2023 A 07:01
Ultimo aggiornamento 21 settembre 2023 A 09:29

    Il Gran Premio del Giappone arriva nel momento giusto per Sergio Perez e il team Red Bull, che vogliono dimenticare la preoccupante prestazione dello scorso weekend a Singapore e tornare a vincere. Interrogato sul risultato inaspettato nella conferenza stampa di oggi, il messicano è sembrato fiducioso per Suzuka.

    "Beh, questo è sicuramente l'obiettivo", ha risposto Perez quando gli è stato chiesto se la Red Bull tornerà. "Non abbiamo ancora capito bene cosa sia andato storto a Singapore. Abbiamo alcune idee, ma certamente questa pista è molto diversa, quindi non dovrebbe esserci un motivo per cui non siamo forti a Suzuka, che dovrebbe essere uno dei circuiti migliori per noi".

    La confusione sui problemi di Singapore è stata al centro dell'attenzione durante la conferenza stampa, con domande su quali siano state le conclusioni dopo la gara, ma il pilota della Red Bull ha dato una risposta onesta, spiegando che: "Abbiamo ovviamente delle buone idee su come abbiamo preparato il weekend e sulle informazioni errate che abbiamo avuto e su dove le cose sono andate male, ma ovviamente è una cosa che terremo internamente. Ci sono buone indicazioni sul fatto che probabilmente abbiamo affrontato il weekend con un assetto sbagliato".

    La competitività torna a Suzuka

    È apparso evidente fin dall'inizio del weekend che la Red Bull non sarebbe stata allo stesso livello che ci si aspettava e Perez spiega che la normale "competitività" era presente in gara, ma non era ancora vicina a quella necessaria. "Una volta che sei nel traffico, sei guidato dal traffico. A Singapore è impossibile saperlo e, ovviamente, è necessario sfruttare le gomme al massimo della loro durata per avere una strategia diversa da quella di tutti gli altri, una strategia ottimale. Credo che in gara siamo stati più competitivi che in qualifica. Ma comunque non eravamo così competitivi".

    Infine, il messicano ha dato un po' di speranza ai fan della Red Bull affermando che il simulatore "era buono. A Singapore era andata male già lì, quindi speriamo che si allinei bene e che possa essere una buona pista per noi".