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La FIA ritiene ingiustificato il diritto di revisione: Sainz resta 12°

La FIA ritiene ingiustificato il "diritto di revisione": Sainz resta 12°

18-04-2023 13:55 Ultimo aggiornamento: 14:25

GPblog.com

Non c'è motivo per cui i commissari sportivi debbano riaprire l'indagine sulla penalità inflitta a Carlos Sainz nel Gran Premio d'Australia. Questo è quanto ha deciso la FIA dopo un'udienza alla quale il pilota spagnolo ha partecipato. Di conseguenza, Sainz non otterrà alcun punto dal Gran Premio d'Australia.

Sainz ha ricevuto una penalità di cinque secondi per aver causato una collisione con Fernando Alonso nell'ultima ripartenza della gara a Melbourne. Di conseguenza, lo spagnolo è finito al di fuori dei punti. La Ferrari si è detta insoddisfatta dell'incoerenza della direzione di gara, che non ha penalizzato Pierre Gasly e Logan Sargeant per aver causato incidenti durante la stessa ripartenza.

Un nuovo elemento importante e rilevante

La Ferrari ha richiesto un "diritto di revisione" dopo il Gran Premio. Gli italiani ritenevano che ci fosse un nuovo elemento importante e rilevante che non era disponibile al momento in cui i commissari in servizio a Melbourne hanno pronunciato la penalità per Sainz. Secondo la Ferrari, questo elemento dimostrerebbe che Sainz non avrebbe dovuto ricevere una penalità e quindi avrebbe dovuto mantenere il suo quarto posto in Australia.

La FIA ha quindi deciso martedì che non c'era motivo di riaprire l'indagine sull'incidente. Se ci fosse stato, i commissari avrebbero dovuto riunirsi nuovamente per un'altra udienza per riconsiderare la penalità. I commissari avrebbero avuto diverse opzioni, tra cui imporre la stessa penalità, una penalità diversa o ribaltare la decisione.