Wolff e Horner non hanno ricevuto alcuna risposta da Todt: "Non può intervenire".

Durante il finale della stagione 2021 ad Abu Dhabi, Jean Todt ha cercato di tenersi in disparte il più possibile. All'ex presidente della FIA è stato chiesto da Red Bull Racing e Mercedes di dire la loro, ma Todt si è rifiutato di esprimere la sua opinione.

Lo racconta poco meno di un anno e mezzo dopo in una conversazione con il Corriere della Sera. C'è stata molta ambiguità negli ultimi minuti del Gran Premio e nelle ore successive. Todt, con i suoi anni di esperienza, avrebbe potuto fare più chiarezza, ma non si è messo contro Michael Masi e i commissari sportivi.

"Io non ho fatto nulla, non è il ruolo del presidente della FIA", ha detto Todt. "Gli arbitri devono essere autonomi, ha mai sentito Infantino dire “Qui c’era un rigore, e qui invece no”? Nel documentario (Jean Todt, la méthode ndr) si vede che sto guardando quella gara nella casa di campagna insieme alla troupe. Mi chiamano Horner e Wolff e a loro rispondo: “Non posso interferire, è responsabilità dei commissari e del direttore di gara”".

Mohammed Ben Sulayem è stato nominato come successore di Todt alla presidenza della FIA. Sotto la sua guida seguiranno delle riforme nel campo del controllo delle gare di Formula 1. La scorsa stagione sono stati nominati due direttori di gara per garantire "decisioni coerenti". Nel frattempo, Eduardo Freitas ha lasciato e Niels Wittich è rimasto solo.