Interview

Minardi: Sarebbe poco bello per la F1 ci fosse una supremazia.

Minardi: "Sarebbe poco bello per la F1 ci fosse una supremazia".

07-04-2023 10:00

Simone Tommasi

Minardi è uno dei nomi storici della Formula 1, essendo quello di una scuderia che ha corso nella massima categoria automobilistica per vent'anni. Il suo fondatore, Gian Carlo Minardi, ha passato più di metà della sua vita attorno al mondo della Formula 1 e al giorno d'oggi è presidente della società che gestisce l'Autodromo di Imola. GpBlog ha realizzato con lui una lunga intervista, che uscirà in più parti su questo sito, e tra le altre cose gli ha chiesto la sua opinione sulla Formula 1 attuale.

La stagione 2023 vista da Minardi

L'ex proprietario della scuderia Minardi ritiene che non sia solo la Ferrari ad essere in ritardo. "Ma direi che sono in difficoltà tutti, escluso la Red Bull e un po' Aston Martinesordisce, continuando poi: "Per gli addetti ai lavori era presumibile che ci fosse ancora una supremazia Red Bull, anche se forse non così accentuata, perché c'è da considerare che rispetto allo scorso anno, dove ha stradominato nelle ultime dieci gare, ha guadagnato 7-8 decimi di tempo sul giro. Questo ovviamente non era prevedibile".

Minardi ritiene che un eventuale dominio Red Bull per il resto della stagione sarebbe negativo per lo sport. "Auguriamoci che lo sviluppo di queste vetture sia proficuo, perché sarebbe poco bello per la Formula 1 che ci fosse una supremazia" dice "Perché lo dimostra il pubblico che quando c'è bagarre è più presente, è più attivo, c'è più audience". Avere una Red Bull imbattibile, per Gian Carlo Minardi avrebbe ripercussioni anche a livello di seguito della Formula 1.

"Facile passare dalle stelle alle stalle"

"Ho 75 anni, di questi 75 quasi una quarantina li ho passati vicino alla Formula 1. Ho conosciuto tutti gli alti e i bassi che la Formula 1 ha avuti in questi anni, magari anche sulla mia pelle" dice Minardi, che poi prosegue: "In questo momento la Formula 1 sta attraversando un momento di grande splendore, ma bisogna stare molto attenti perché è facile passare dalle stelle alle stalle". Il suo è quindi un avvertimento per i vertici della Formula 1, anche se ritiene che delle modifiche vadano comunque fatte.

"Io credo che la Formula 1 dovrà rivedere qualcosa, il pensiero mio è ridurre a due giorni quello che è lo spettacolo della Formula 1 concentrando nel sabato e nella domenica quello che è la parte sportiva e tecnica e il venerdì magari quello che è lo show che in questo momento Liberty Media e la Formula 1 chiedono. Per cui secondo me c'è da lavorare su questo più che diminuire delle prove" afferma. Il chiaro riferimento è alle dichiarazioni di Domenicali sull'eventuale cancellazione delle prove libere.

"Sì, è vero che come ha detto Domenicali in certe occasioni [le prove libere] privilegiano solo il lavoro degli ingegneri e non lo spettacolo, però è anche vero che secondo me è un po' riduttivo che un campionato del mondo con 23 gran premi abbia tre giorni di prove, per cui un giorno e mezzo per pilota, all'inizio del campionato" risponde Minardi interpellato in merito, per poi concludere: "La storia della Formula 1 è stata di duelli tra piloti, di bagarre tra team e case costruttrici e questo per me deve rimanere superiore a quello che ovviamente può essere lo spettacolo, che magari può essere concentrato attorno a quello che è l'evento della Formula 1".