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Ferrari blocca l'assegnazione dello status di nuovo costruttore a Red Bull

Ferrari blocca l'assegnazione dello status di nuovo costruttore a Red Bull

09-02-2023 10:28 Ultimo aggiornamento: 10:57

GPblog.com

Red Bull Powertrains, che dal 2026 assumerà il nome di Red Bull Ford, non otterrà lo status di nuovo costruttore dalla FIA. La Gazzetta dello Sport riporta che la Ferrari si è opposta all'assegnazione dello status, riuscendo a quanto pare nel suo intento.

Il presidente della Ferrari John Elkann e l'amministratore delegato Benedetto Vigna si sarebbero opposti allo status di nuovo arrivato che sarebbe stato concesso a Red Bull Powertrains una volta che avesse iniziato a produrre i propri motori nel 2026. Secondo quanto riferito, la FIA avrebbe deciso di non concedere lo status di nuovo arrivato alla Red Bull Ford.

La Ferrari blocca lo status di nuovo arrivato di Red Bull Ford

Il motivo: Red Bull Powertrains avrebbe già troppe conoscenze sui motori, nonostante sia un nuovo reparto all'interno del team. Ad esempio, il giornale italiano cita l'ex capo della Mercedes Ben Hodgkinson, che è passato al reparto motori della Red Bull appena creato nel 2021, oltre ad altri esperti di motori.

Si dice che Mercedes, Renault e Audi abbiano unito le forze con la Ferrari per impedire l'assegnazione dello status di nuovo arrivato e sembra che ci siano riusciti. Secondo loro, Audi sarebbe l'unico "vero" nuovo arrivato e lo status corrispondente apparterrebbe solo al produttore tedesco.

La Ferrari fa pressione sulla FIA

Lo status di nuovo arrivato consente ai nuovi produttori di motori di investire più risorse e ore di test nella produzione del primo propulsore per il 2026. Ford avrebbe potuto rivendicare questo status se avesse voluto entrare come fornitore di motori in modo indipendente, partendo da zero, ma la sua partnership con Red Bull significa che il marchio statunitense non otterrà lo status speciale.

Secondo quanto riportato, la Ferrari si sarebbe rifiutata di apporre la propria firma sul nuovo regolamento dei motori a meno che la Red Bull non fosse stata privata dello status di nuovo arrivato. Secondo il media italiano, questo ha contribuito a far cambiare rotta alla FIA.