Quest'anno la cartolina di Natale di Ecclestone non è così "cattiva"

Ogni anno, Bernie Ecclestone prende in giro molti piloti e team di Formula 1 inviando una speciale cartolina di Natale. Quest'anno, l'ex capo della F1 non ha messo fine a questa tradizione, anche se il messaggio è molto diverso.

La scorsa stagione ha preso in giro il concetto di "We Race As One" con la sua cartolina di Natale. Il 92enne britannico non ha criticato le numerose e controverse decisioni della FIA e dei commissari sportivi nel 2021. Anzi, ha sostenuto Max Verstappen, dato che il "consiglio" di Ecclestone all'olandese è stato quello di smettere di correre così tanto, dato che a quanto pare non è consentito in Formula 1 al giorno d'oggi.

Un approccio diverso nel 2022

Quest'anno Ecclestone ha deciso consapevolmente di non prendere nuovamente in giro tutto e tutti come aveva fatto negli ultimi anni. "Credo che il mio messaggio mi avrebbe messo in guai ancora più grossi che in passato", ha dichiarato alla rivista svizzera Blick. "Quindi ho pensato che avremmo dovuto ricordare una persona che ha fatto davvero bene alla Formula 1 in tutti i sensi!".

Con questo, Ecclestone si riferisce ovviamente a Dietrich Mateschitz, il proprietario della Red Bull morto quest'anno. Secondo il miliardario britannico, quest'anno era più appropriato ricordare Mateschitz e tutto ciò che ha dato alla Formula 1.

Ecclestone ha un desiderio natalizio

Inoltre, Ecclestone sostiene di avere un desiderio natalizio per il 2023: approvare ufficialmente l'ingresso in F1 del team di Andretti. Il team americano sta facendo ogni sforzo per entrare in Formula 1 nel 2024, ma gli attuali team della categoria sembrano fare ostruzionismo. Ciò è dovuto principalmente anche a motivi finanziari.

"Il nome di Andretti sarebbe molto positivo per questo sport, che si sta diffondendo sempre di più in America. Molti team temono di dover dividere la torta da un miliardo di dollari con un undicesimo team. Ma secondo le regole, solo le prime 10 squadre continuano a intascare questi soldi [per i primi due anni]. Dov'è il problema? Di certo non cambierebbe nulla fino a due anni dopo l'adesione!" ha dichiarato Ecclestone.