Verstappen sulla strana situazione: "Non ho provato alcuna euforia in quel momento".

Max Verstappen è riuscito ad assicurarsi il suo secondo titolo di Formula 1 ben prima della fine della stagione. Ciò è avvenuto in modo alquanto confuso: mentre la Red Bull Racing era convinta che non potesse essere ancora incoronato campione, la FIA lo ha annunciato subito come campione del mondo.

Per Verstappen, l'emozione è stata completamente diversa rispetto al suo primo titolo mondiale dell'anno precedente. "Subito dopo la gara, non sapevo quanti punti avrei guadagnato, ma sapevo che non sarei stato ancora campione del mondo con qualsiasi punteggio", ha detto l'olandese a Formule1.nl.

Ha tagliato il traguardo da non campione e gli è andata bene, visto che ha vinto la gara. Subito dopo la penalità inflitta a Charles Leclerc, però, i conti sono saltati, ma tutti hanno ipotizzato che fossero stati assegnati la metà punti e che Verstappen fosse quindi sotto di poco alla soglia necessaria.

Verstappen parla della strana situazione del GP del Giappone

Nella cool-down room è seguito uno scambio di battute notevole, in cui Verstappen ha affermato con calma di non essere ancora campione del mondo. Qualcuno della FIA gli ha detto che lo era, ma Verstappen e la Red Bull Racing sono rimasti cauti. "In quel momento non ho provato nessuna euforia, nessuna gioia estatica. È anche una sensazione strana sentire una cosa del genere dopo la gara", ha spiegato.

Il 25enne olandese aggiunge che il sollievo provato per aver vinto il suo primo titolo mondiale nell'ultima gara di Abu Dhabi nel 2021 rimane comunque un momento unico. Inoltre, non c'era più una battaglia davvero entusiasmante: se non ci fosse riuscito in Giappone, ci sarebbe riuscito in America o in Messico. Verstappen ha sottolineato che tutto ciò non toglie che sia contento di come è andata la stagione.