C’è una buona notizia per Yuki Tsunoda: nella seconda sessione di prove libere a Monte Carlo, il giapponese è stato molto vicino a Max Verstappen. La cattiva notizia? Verstappen ha chiuso solo decimo, e Tsunoda appena dietro, in undicesima posizione. Analizzando la sua giornata ai microfoni di F1 TV, il pilota del team Red Bull ha sottolineato quanto il traffico continui a essere un fattore determinante tra le stradine del Principato: “Come al solito, un po’ di traffico — ovviamente, una storia tipica di qui. Ma sì, penso che sia lo stesso per tutti. Sai, è tutto una questione di fortuna per riuscire a mettere insieme un giro.”
Tsunoda ha rivelato di non essere riuscito a completare nemmeno un giro lanciato nella FP1, mentre le cose sono andate leggermente meglio nel pomeriggio. In FP2 il feeling è stato “ok”, ma è emerso un problema chiave: “Penso almeno di essere stato capace di capire il limite delle gomme soft. Ma è praticamente lo stesso limite che avevo in FP1. Non percepisco un miglioramento reale dell’aderenza passando alle soft, ed è quello con cui sto lottando un po’.”
Obiettivo sabato: trovare il passo e sfruttare il potenziale
Anche con le gomme medie, Tsunoda non è riuscito a segnare un giro competitivo a causa di una bandiera rossa che ha interrotto il suo tentativo proprio sul più bello. Ora, guarda a sabato con l’obiettivo di sbloccare il potenziale rimasto inespresso: “Ho bisogno di qualche curva in più. Sono sicuro che ci sia del potenziale, quindi cercherò di sfruttarlo al massimo.”
Il giapponese resta però fiducioso: “Continuerò a fare quello che sto facendo, costruire ritmo, e spero di giocare bene le mie carte in qualifica,” ha concluso.