Andrew Shovlin, capo dell'ingegneria di pista di Mercedes, ha avuto solo pochi minuti dopo il Gran Premio del Belgio. Il britannico doveva prendere un aereo per tornare in Gran Bretagna, dove la squadra discute internamente della difficile corsa delle ultime settimane. Questo sembra particolarmente interessare Andrea Kimi Antonelli. Dopo un meritato ed il primo podio in Canada,
Antonelli sta passando adesso attraverso un periodo duro - proprio come tutta la Mercedes. Shovlin non incolpa affatto Antonelli per le difficoltà che si trova a fronteggiare attualmente.
"Kimi ha avuto qualche fine settimana difficile, ma sta ricevendo molto supporto di ingegneria da Bono (Peter Bonnington, capo ingegnere di corsa, ndr.), e dagli ingegneri da quella parte del garage," ha detto Shovlin in risposta a una domanda da GPblog.
"Noi come squadra siamo ben consapevoli che la cosa a cui dobbiamo concentrarci sono le debolezze della macchina, non le parti con le quali Kimi sta avendo problemi."
"Il fatto è che George si sta affidando a tutta la sua esperienza, abbastanza abbondante, nel guidare auto difficili per ricavarne i tempi in qualifica."
"[Durante le qualifiche] stiamo guadagnando abbastanza tempo durante la sessione. È solo perché George sta imparando a capire quando può fidarsi della macchina e quando può farne affidamento, ma lui [Kimi] non ha questa sensazione intrinsecamente. Deve solo capire dove effettivamente si attacca e dove no."
Mercedes vede miglioramenti in Antonelli
Inoltre, non va trascurato il fatto che Antonelli ha solo diciotto anni ed è alla sua prima stagione in
Formula 1.
"Kimi è in una curva di apprendimento ripida e migliorera' sicuramente come pilota. Il fatto che le sue prestazioni iniziali fossero migliori di adesso è quasi certamente perché l'auto non è competitiva. E si può vedere questo riflesso nei risultati di George."
Inoltre, non è una novità che i giovani piloti abbiano tempi duri con automobili difficili, crede Shovlin. "Quando un giovane pilota arriva e si trova in una macchina molto buona, spesso può davvero impressionare."
"Quando un giovane pilota arriva e si trova in una macchina difficile, è molto difficile mantenersi costante settimana dopo settimana. E abbiamo visto abbastanza da Kimi per sapere che c'è un grande talento in lui."
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