I membri del Congresso USA chiedono risposte sull'esclusione di Andretti

La FOM ha informato l'ambizioso americano Michael Andretti di riprovarci per la stagione 2028. In quel periodo, non del tutto casualmente, General Motors (con il marchio Cadillac) vuole entrare in Formula 1 come fornitore di motori, con Andretti come partner. Nonostante il rifiuto da parte della FOM, Andretti sta comunque lavorando alla propria vettura di F1. Ha inoltre aperto una fabbrica a Silverstone e ha manifestato l'intenzione di entrare in Formula 2 e Formula 3.

Lettera inviata a Liberty Media

"Scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione per le evidenti azioni anticoncorrenziali che potrebbero impedire a due aziende americane, Andretti Global e General Motors (GM), di produrre e competere in Formula 1", hanno scritto 12 membri del Congresso al presidente e amministratore delegato di Liberty Gregory Maffei.

"Il rifiuto della FOM sembra essere motivato dall'attuale schieramento di scuderie europee di Formula 1, molte delle quali sono affiliate a case automobilistiche straniere che competono direttamente con aziende automobilistiche americane come GM. È ingiusto e sbagliato tentare di bloccare l'ingresso delle aziende americane in Formula 1, che potrebbe anche violare le leggi antitrust americane. La partecipazione di tutti i team di Formula 1, compresi quelli americani, dovrebbe basarsi sul merito e non limitarsi a proteggere l'attuale schieramento di scuderie".

I membri del Congresso hanno poi chiesto risposte su tre punti diversi. Tra questi, la richiesta di una risposta chiara al rifiuto: "In base a quale autorità la FOM ha proceduto a respingere l'ammissione di Andretti Global? Qual è la motivazione del rifiuto della FOM?".

La lettera si conclude con la richiesta di una risposta entro il 3 maggio. Quello sarà il primo giorno di azione in pista per il weekend del Gran Premio di Miami in Florida.