F1 News

Wolff vede il crollo della Red Bull: La partenza di Marko è una grande perdita.

Wolff vede il crollo della Red Bull: "La partenza di Marko è una grande perdita".

8 marzo - 20:41 Ultimo aggiornamento: 9 marzo - 10:51
Author profile picture

Andrea Bassini

Per Toto Wolff la situazione sta sfuggendo sempre più di mano al suo concorrente rivale. Il team principal della Mercedes ha reagito dopo le qualifiche alla possibile partenza di Helmut Marko. Inoltre, l'austriaco non ha resistito a un piccolo sberleffo nei confronti della Red Bull Racing.

Marko ha fatto scalpore dichiarando, prima delle qualifiche in Arabia Saudita, che potrebbe essere sospeso. È in corso un'indagine interna e si sospetta che l'austriaco abbia fatto trapelare informazioni ai media. Red Bull Racing nega che Marko sia già stato sospeso, ma aggiunge che Marko fa parte della Red Bull GmbH e non della squadra corse.

"Se il team si sbarazzerà di Marko, sarà sicuramente una perdita per Red Bull e per il team", ha dichiarato Wolff a ORF. Wolff e Marko non sono certo migliori amici, ma Wolff afferma di avere molto rispetto per il "corridore" Marko. Nel frattempo, Wolff guarda a Max Verstappen, che potrebbe essere un'opzione per la Mercedes nel 2025 a causa di tutte le turbolenze in Red Bull.

Verstappen potrebbe passare alla Mercedes?

"Abbiamo un sedile libero per il 2025 e il 2026, ma Max vorrà guidare per la squadra con la macchina più veloce, che oggi è la Red Bull. Ci parliamo da 10 anni, da quando Verstappen è in Formula 1. Ho un buon rapporto con Jos e anche con Max, ma questo non significa che vedremo un cambiamento anche dal punto di vista professionale".

Parlando a Sky Germania, a Wolff è stato chiesto anche di Christian Horner. Il team principal della Red Bull Racing spera di chiudere i conti con la sua indagine, mentre i concorrenti vorrebbero trasparenza. Lo stesso vale per Wolff, che però si rende conto che la Red Bull deve fare questa scelta da sola.

"È un'azienda privata e se dichiarano di non voler rivelare nulla, allora così sia. Non so se questo farà sparire il problema e quanto a lungo ci perseguiterà. Avrei preferito un approccio trasparente, ma ognuno fa ciò che ritiene giusto", conclude Wolff.