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Ricavi della Formula 1 in calo nel secondo trimestre: ecco il motivo

4 agosto A 17:29
Ultimo aggiornamento 4 agosto A 17:51

    La cancellazione quasi all'ultimo minuto del weekend del Gran Premio di Imola è costata a Liberty Media, la società madre della Formula 1, milioni di euro. Nel secondo trimestre del 2023, i ricavi sono stati inferiori di 20 milioni di dollari rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

    Nel 2023, sei Gran Premi si sono svolti nel secondo trimestre, rispetto ai sette dello stesso periodo nel '22. Come è noto, la gara in Emilia-Romagna non si è potuta svolgere a causa di una forte alluvione. Tuttavia, anche senza l'inclusione di Imola, i ricavi derivanti dalle tasse pagate dagli organizzatori dei Gran Premi sono aumentati nel complesso. La Formula 1 ha registrato anche un aumento delle entrate derivanti dalle sponsorizzazioni. Ciò è stato compensato da un calo delle entrate derivanti dai diritti dei media, in quanto è stato disputato un Gran Premio in meno. Anche l'inflazione, gli alti costi di trasporto e i minori introiti derivanti dall'ospitalità hanno influito.


    L'organizzazione di Las Vegas è già costata molti milioni

    Normalmente, gli organizzatori dei Gran Premi pagano una tassa alla Formula One Management (e quindi a Liberty Media) per ospitare una gara. Per la prima volta quest'anno Liberty Media ospiterà un Gran Premio interamente in casa a Las Vegas. Per le altre gare in calendario, il costo dell'organizzazione viene tenuto segreto. Dal momento che Liberty Media è quotata in borsa, è obbligata a divulgare le sue spese in una certa misura. Di conseguenza, è chiaro che nel secondo trimestre sono stati spesi sette milioni di dollari per i costi relativi all'organizzazione del GP nella capitale del Nevada.

    Commentando i dati, l'amministratore delegato della FOM Stefano Domenicali ha dichiarato: "La Formula 1 sta capitalizzando il nostro slancio di crescita e i nostri fan si stanno impegnando con lo sport attraverso piattaforme tradizionali, digitali e social media. Ci congratuliamo con la Red Bull per le sue prestazioni da record fino ad oggi e siamo entusiasti di vedere che il divario tra il resto della griglia si sta riducendo per dare vita a rivalità entusiasmanti in pista", ha dichiarato Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato della Formula 1. "L'anno prossimo ospiteremo 24 gare in tutto il mondo, con gare back-to-back più vicine, a vantaggio dell'efficienza delle operazioni sia per la F1 che per i nostri team".