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La partenza di alti dirigenti Alpine potrebbe essere legata all'acquisizione di Cadillac

La partenza di alti dirigenti Alpine potrebbe essere legata all'acquisizione di Cadillac

01-08-2023 08:57 Ultimo aggiornamento: 10:34
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Andrea Bassini

La partenza di Otmar Szafnauer, Alan Permane e Pat Fry potrebbe essere legata a un grande annuncio nelle prossime settimane o mesi. Infatti, le voci di un possibile ingresso di Andretti-Cadillac nel team Alpine si fanno sempre più forti, come si è sentito dire nel paddock di Spa-Francorchamps questo fine settimana.

Andretti-Cadillac ha presentato alla FIA la richiesta di apparire sulla griglia di partenza della Formula 1 con un proprio team a partire dal 2026. Sono già stati investiti decine di milioni nel progetto, ma la richiesta sta incontrando molte resistenze. Il proprietario Liberty Media non è entusiasta di avere altre scuderie e anche i team di F1 sono preoccupati.

Alpine in vendita?

Si dice che gli americani siano in procinto di acquisire Alpine. L'Alpine A110, l'unico modello stradale del marchio francese, ha venduto poco più di 3.500 auto in tutto il mondo nel 2022. AS lo definisce "non male", ma i dati di vendita di quest'anno giustificano l'esistenza di un team nella classe regina del motorsport? Anche le prestazioni di Alpine in Formula 1 non sono soddisfacenti, il che significa che al momento risulta solo un costo e non un profitto.

Per Andretti-Cadillac, un'acquisizione sarebbe una buona notizia perché le darebbe l'opportunità di sviluppare un proprio telaio, cosa che secondo AS non sarebbe possibile con le sue attuali strutture interne. E il motore? Dovrebbe rimanere il motore Renault. Caddilac ha confermato a GPblogback nel gennaio di quest'anno che c'era la possibilità concreta di correre con motori Renault se fossero entrati in Formula 1 (con una propria squadra). Questa notizia è stata poi confermata dalla stessa Renault/Alpine.

È interessante notare che il 24% delle azioni Alpine è già stato venduto il mese scorso a un gruppo di investitori (composto da Otro Capital, RedBird Capital Partners e Maximum Effort Investments) per circa 200 milioni. Quindi un quarto della Alpine francese è già americano/nordamericano.