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Piero Ferrari sostiene Vasseur e il suo approccio: Merita fiducia.
Piero Ferrari dice la sua sul team

Piero Ferrari sostiene Vasseur e il suo approccio: "Merita fiducia".

18-05-2023 11:21 Ultimo aggiornamento: 16:01

GPblog.com

Piero Ferrari sostiene al 100% il nuovo team principal Frederic Vasseur. Il vicepresidente della Ferrari sa che ci vuole tempo per ricostruire e avere successo. Il fatto che la scuderia di Maranello abbia intenzione di attrarre molte persone dall'esterno gli sta bene.

"Dobbiamo dargli il tempo di mettere le mani dentro ai problemi. è una persona che conosce bene le corse, è nell’ambiente da anni, merita fiducia", ha detto Piero Ferrari su Vasseur ad Autosprint. Il francese non ha nascosto la necessità di attrarre personale esterno per tornare a essere più competitivi.

La Ferrari sta facendo pressione alla Red Bull Racing, anche se non si sa quanto successo abbia avuto finora. Piero, il secondo e unico figlio sopravvissuto di Enzo Ferrari, sostiene il piano di Vasseur:"Serve gente che venga da esperienze diverse. Se andiamo indietro nella storia, quando abbiamo fatto dei veri cambi nell’organizzazione, immettendo personale di altri team, i risultati si sono visti. Noi siamo bravi a fare certe cose, ma per altre servono specialisti che vanno presi da fuori".

Newey e la Ferrari

Uno di questi specialisti potrebbe essere Adrian Newey, per esempio. Il progettista di punta della Red Bull ha recentemente firmato per diversi anni a Milton Keynes. In passato ci sono stati colloqui occasionali tra Newey e la Ferrari. "Parlò con Montezemolo e poi anche con Jean Todt. Evidentemente non vuole muoversi: gli piace restare in Inghilterra! E poi, bravura indiscussa a parte, non è solo lui, ha attorno ottimi elementi".

Queste trattative andarono avanti per molto tempo. Nel 1991 Montezemolo divenne presidente della Ferrari, poi negli anni successivi reclutò Jean Todt, Ross Brawn e Michael Schumacher e portò la squadra al successo con diversi titoli mondiali. Quando siano avvenuti esattamente i colloqui tra le due parti non è del tutto chiaro dalle parole di Piero Ferrari.