Binotto sul problema principale della Ferrari: "Non è sempre stato così".

Alla fine di novembre, la Ferrari ha annunciato l'addio di Mattia Binotto, confermando le insistenti voci sulla posizione dell'italiano. Più di una settimana prima, dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, l'ex team principal stava ancora discutendo su ciò che deve accadere alla Scuderia per avere una stagione migliore in Formula 1 nel 2023.

Proprio durante l'ultima gara dell'anno, la Ferrari si è dimostrata forte e ha preso tutte le decisioni giuste in termini di scelta di pneumatici e strategie. Anche grazie a questo, Charles Leclerc è riuscito a battere il rivale della Red Bull Racing Sergio Perez nella lotta per il secondo posto in campionato.

La strategia non è una priorità secondo Binotto

Dopo la gara, Binotto ha fatto un bilancio della stagione di F1 e ha ammesso che ci sono delle lezioni da imparare. Secondo l'ex team principal, queste lezioni riguardano diverse aree. "Innanzitutto, l'affidabilità. È la nostra priorità assoluta, perché per vincere bisogna essere affidabili e questo non è stato il caso nella stagione, facendo un bilancio della stagione stessa", ha affermato Binotto citato da The Race.

E ha continuato: "La seconda è la velocità della macchina, perché mentre siamo stati molto competitivi in qualifica, non è sempre stato così in gara". Binotto ha riconosciuto che il ritmo di gara della Ferrari non è stato sufficiente per migliorare la sua posizione, sia per il degrado delle gomme che per il puro ritmo di gara.

Oltre a questi due problemi, la Ferrari ha dovuto affrontare molte critiche per vari errori strategici, ma questo non è una priorità per Binotto, anche se ha ammesso che dovrebbe essere preso in considerazione. "Se sviluppi un'auto veloce e affidabile, è vero che puoi commettere degli errori di strategia o di pitstop, ma puoi sempre compensare con il fatto che l'auto stessa è veloce e affidabile".