Stella spiega perché le condizioni a Imola non hanno favorito la McLaren

9:58, 20 mag
Aggiornato: 14:55, 20 mag
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Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha spiegato perché le condizioni incontrate durante il Gran Premio dell’Emilia-Romagna non hanno favorito la sua squadra, osservando anche come il “passo in avanti” compiuto dalla Red Bull abbia reso la lotta per il titolo molto più serrata.
Oscar Piastri aveva conquistato la pole position a Imola nella giornata di sabato, con la McLaren a caccia della sesta vittoria in sette gare in questo avvio di stagione 2025. Tuttavia, un sorprendente sorpasso al primo giro da parte di Max Verstappen, seguito da una gara dominata senza sbavature, ha lasciato poco spazio di manovra alla scuderia di Woking.
Dopo la gara, Stella ha ammesso con franchezza che la McLaren "non aveva abbastanza ritmo in nessun momento" per impensierire Verstappen o la Red Bull — una constatazione significativa, soprattutto considerando che le alte temperature dell’asfalto avrebbero teoricamente dovuto favorire le caratteristiche della loro monoposto.
La seconda vittoria della stagione di Verstappen ha negato a Piastri la sua quinta, riducendo il vantaggio del pilota australiano in classifica a soli 22 punti.
La seconda vittoria della stagione di Verstappen ha negato a Piastri la sua quinta, riducendo il vantaggio del pilota australiano in classifica a soli 22 punti.
L’usura degli pneumatici è spesso uno dei punti di forza che distingue la McLaren dal resto della griglia, soprattutto in condizioni di alta temperatura. Per questo motivo, dopo il Gran Premio di Imola, Andrea Stella è stato interrogato sul motivo per cui domenica le condizioni non abbiano portato a un’altra vittoria per la scuderia di Woking.
“Dovremo analizzare i dati, esaminare il comportamento degli pneumatici e il loro regime termico,” ha dichiarato Stella, parlando a diversi media, tra cui GPblog, nel paddock di Imola.
“Credo che quello che abbiamo visto oggi sia il risultato di una combinazione di fattori… Penso che la Red Bull sia migliorata. Hanno lavorato sullo sviluppo della loro monoposto nelle ultime gare e, a mio avviso, hanno compiuto un passo avanti significativo,” ha aggiunto il team principal italiano.
Con la Red Bull tornata competitiva, Stella ha anche sottolineato come il layout del circuito di Imola non si adatti particolarmente bene alle caratteristiche della McLaren MCL39.
“Se confrontiamo la velocità in curva con quella di Miami – magari un giorno potremo analizzare i dati della telemetria per entrare più nel dettaglio – vediamo che il comportamento della vettura è completamente diverso. La macchina lavora in una zona totalmente differente delle sue mappe aerodinamiche,” ha spiegato il 54enne.
“Abbiamo imparato che la nostra vettura è molto efficace su piste come Miami, Bahrain o Cina. Ma quando ci troviamo su tracciati con curve ad alta velocità, come a Imola, non beneficiamo di alcun vantaggio particolare. Quindi, tra il layout del circuito e i progressi della Red Bull, credo siano questi i due fattori principali per cui oggi non siamo riusciti ad avere la meglio,” ha concluso Stella.