Ecclestone sul caso Massa: "Non ricordo di averlo detto".

Giovedì è stato annunciato che Felipe Massa ha presentato ricorso contro la sua sconfitta nel Mondiale 2008. Lo ha fatto a causa dell'incidente intenzionale di Nelson Piquet Jr al Gran Premio di Singapore, che gli ha fatto perdere i punti necessari per arrivare primo nel campionato. All'inizio di marzo Bernie Ecclestone, che era il capo della Formula 1 nel 2008, ha dichiarato che lui e l'allora presidente della FIA Max Mosley erano già a conoscenza dello scandalo crashgate. Ora, a distanza di cinque mesi, Ecclestone afferma di non ricordare di aver rilasciato l'intervista.

Massa è stato vicino a conquistare il campionato nel finale della stagione di Formula 1 2008. L'allora pilota della Ferrari tagliò il traguardo ancora convinto di essere campione del mondo, ma poiché Timo Glock montava ancora gomme da asciutto, Hamilton lo passò facilmente, conquistando il suo primo titolo mondiale.

Un altro momento cruciale del campionato è stato il Gran Premio di Singapore. Piquet Jr. mise deliberatamente la sua auto a muro per dare al compagno di squadra Fernando Alonso il vantaggio di una safety car. Lo spagnolo vinse il Gran Premio, ma Massa perse punti importanti, che avrebbe avuto senza l'incidente. A marzo, l'allora capo della Formula 1, Bernie Ecclestone, rilasciò una dichiarazione in cui affermava che nel 2008 erano a conoscenza dell'incidente ma non presero provvedimenti. Questo ha spinto Massa a prendere rapidamente provvedimenti lui stesso.

Ecclestone non ricorda più le dichiarazioni su Massa

Il brasiliano ha quindi annunciato in una "Lettera di reclamo" che probabilmente ha perso decine di milioni di euro perdendo il campionato perché la F1 e la FIA hanno ignorato l'incidente. Ecclestone, che oggi ha 92 anni, ha dichiarato a Reuters.com di non ricordare di aver rilasciato le sue precedenti dichiarazioni: "Non ricordo nulla di tutto questo, ad essere sincero. Di sicuro non ricordo di aver rilasciato l'intervista".